DA H. HEINE'S LETZTE GEDICHTE
Gli amici a cui dissi d’amor parole
Peggio m’han fatto, ed ho spezzato il cuor:
Spezzato ho il cuor, ma là su alto il sole
Ride e saluta al mese de l’amor.
5 Primavera fiorisce: allegri cori
D’augelli empiono il bosco giovenil:
Virginee ridon le fanciulle e i fiori:
Oh come orribil sei, mondo gentil!
L’Òrco vogl’io: miglior le piaggie bige
10 Danno asilo a i dolenti: ivi non più
Contrasto e scherno. Oh, meglio de la Stige
Errar su le notturne acque là giù.
Il triste mormorio de l’onde lente,
De le figlie di Stinfalo il gracchiar,
15 La canzon de l’Eumenidi stridente,
Il continuo di Cerbero latrar,
Son fiera cosa che al dolor s’accorda:
Di dolore ogni cosa ha vista e suon
Ove impera su l’ombre Ecate sorda
20 Ed eterno del pianto ulula il tuon.
Ma qua su come e di che duro oltraggio
E sole e rose a me fiedono il cuor!
M’insulta il ciel, l’azzurro ciel di maggio...
O mondo bello, tu sei pien d’orror!