DALLE ROMANZE IN FRANCESE ANTICO PUBBL. DA K. BARTSCH
Sabato sera in fin di settimana
Gaietta e Orior sua sorella germana
Van per mano a bagnarsi a la fontana.
Soffi il vento, crolli la rama:
5 Dolce dorme chi ben s’ama.
Scudier Gherardo vien da la quintana,
Scorta ha Gaietta sopra la fontana,
Tra le braccia la tien soave e piana.
Soffi il vento, crolli la rama:
10 Dolce dorme chi ben s’ama.
‒ Quando tu avrai tratto de l’acqua, Oriore,
Tórnati a dietro: io sto co ’l mio signore,
Che ben m’ha presa, e co ’l suo dritto amore. ‒
Soffi il vento, crolli la rama:
15 Dolce dorme chi ben s’ama.
Ora se ’n va bianca e smarrita Oriore,
Piange de gli occhi, sospira del core,
Ché non rimena Gaia e n’ha dolore.
Soffi il vento, crolli la rama:
20 Dolce dorme chi ben s’ama.
‒ Lassa ‒ Orior dice ‒ ed in mal’ora nata!
Mia sorella lasciai ne la vallata;
Gherardo al suo paese l’ha menata. ‒
Soffi il vento, crolli la rama:
25 Dolce dorme chi ben s’ama.
Scudier Gherardo e a lui Gaia abbracciata
La via per la città han seguitata:
Come vi venne, tosto l’ha sposata.
Soffi il vento, crolli la rama:
30 Dolce dorme chi ben s’ama.