Marciate, o de la patria incliti figli,
De i cannoni e de’ canti a l’armonia:
Il giorno de la gloria oggi i vermigli
Vanni a la danza del valore apria.
5 Ingombra di paura e di scompigli
Al re di Prussia è del tornar la via:
Ricaccia gli emigrati a i vili esigli
La fame il freddo e la dissenteria.
Livido su quel gran lago di fango
10 Guizza il tramonto, i colli d’un modesto
Riso di sole attingono la gloria.
E da un gruppo d’oscuri esce Volfango
Goethe dicendo: Al mondo oggi da questo
Luogo incomincia la novella storia.