Da le ree Tuglierì di Caterina
Ove Luigi inginocchiossi a i preti,
E a’ cavalier bretanni la regina
Partìa sorrisi lacrime e segreti,
5 Tra l’afosa caligin vespertina
Sorge con atti né tristi né lieti
Una forma, ed il fuso attorce e china,
E con la rócca attinge alta i pianeti.
E fila e fila e fila. Tutte sere
10 Al lume de la luna e de le stelle
La vecchia fila, e non si stanca mai.
Brunswick appressa, e in fronte a le sue schiere
La forca; e ad impiccar questa ribelle
Genìa di Francia ci vuol corda assai!