Son de la terra faticosa i figli
Che armati salgon le ideali cime,
Gli azzurri cavalier bianchi e vermigli
Che dal suolo plebeo la Patria esprime.
5 E tu, Kleber, da gli arruffati cigli,
Leon ruggente ne le linee prime;
E tu via sfolgorante in tra i perigli,
Lampo di giovinezza, Hoche sublime.
Desaix che elegge a sé il dovere e dona
10 Altrui la gloria, e l’onda procellosa
Di Murat che s’abbatte a una corona;
E Marceau che a la morte radïosa
Puro i suoi ventisette anni abbandona
Come a le braccia d’arridente sposa.