Ecco: di braccio al pigro verno sciogliesi
ed ancor trema nuda al rigid’aere
la primavera: il sol tra le sue lacrime
limpido brilla, o Lalage.
5 Da lor culle di neve i fior si svegliano
e curïosi al ciel gli occhietti levano:
in quelli sguardi vagola una tremula
ombra di sogno, o Lalage.
Nel sonno de l’inverno sotto il candido
10 lenzuolo de la neve i fior sognarono;
sognaron l’albe roride ed i tepidi
soli e il tuo viso, o Lalage.
Ne l’addormito spirito che sognano
i miei pensieri? A tua bellezza candida
15 perché mesta sorride tra le lacrime
la primavera, o Lalage?
[1881 ?].