Tu parli; e, de la voce a la molle aura
lenta cedendo, si abbandona l’anima
del tuo parlar su l’onde carezzevoli,
e a strane plaghe naviga.
5 Naviga in un tepor di sole occiduo
ridente a le cerulee solitudini:
tra cielo e mar candidi augelli volano,
isole verdi passano,
e i templi su le cime ardui lampeggiano
10 di candor pario ne l’occaso roseo,
ed i cipressi de la riva fremono,
e i mirti densi odorano.
Erra lungi l’odor su le salse aure
e si mesce al cantar lento de’ nauti,
15 mentre una nave in vista al porto ammàina
le rosse vele placide.
Veggo fanciulle scender da l’acropoli
in ordin lungo; ed han bei pepli candidi,
serti hanno al capo, in man rami di lauro,
20 tendon le braccia e cantano.
Piantata l’asta in su l’arena patria,
a terra salta un uom ne l’armi splendido:
è forse Alceo da le battaglie reduce
a le vergini lesbie?
14-16 Aprile 1875.