2 – LA COMUNITA’ A.U.B.
2.1 - LE RISORSE UMANE
2.2 - GLI STUDENTI
2.3 - LE AZIENDE AGRARIE UNIVERSITARIE
2.4 - I PARTNERS COMMERCIALI
Gli stakeholders (o portatori di interesse) sono tutti quei soggetti, enti e organizzazioni, su cui la gestione dell’A.U.B. produce un impatto, ovvero coloro che con i loro comportamenti e le loro scelte possono esercitare un’influenza sulla gestione dell’Azienda. In virtù di tale ruolo è importante ragionare sulle categorie degli stakeholders e sulle rispettive attese, per definire l’agire dell’azienda e le sue strategie. Le categorie di portatori di interesse identificate per l’A.U.B. sono riconducibili alle seguenti:
- Imprese del settore agricolo, agroindustriale meccanico, zootecnico
- Organi istituzionali
- Enti territoriali locali
- Reti e partner commerciali
- Associazioni di categoria e consorzi
- Fornitori
- Studenti
- Altre università ed aziende agrarie
- Comunità scientifica
- Collettività
La distribuzione del personale Tecnico-Amministrativo delle categorie EP, D, C e B al 2020, risulta essere per il 67% impiegato nell’Area Tecnica- Tecnico Scientifica ed Elaborazione Dati e per il 33% nell’Area Amministrativa-Gestionale. Per quanto riguarda invece la dotazione di manodopera agricola in carico all’A.U.B. al 2020, si contano 65 unità totali di personale con qualifica di operaio agricolo, per il 94% con contratto a tempo determinato e il restante 6% a tempo indeterminato. Gli operai svolgono un ruolo fondamentale nella conduzione delle attività sperimentali e di ricerca che i docenti dei Dipartimenti svolgono sui terreni e nelle strutture dell’A.U.B., nonché nelle attività di manutenzione del verde e nel servizio mensa.
L’A.U.B. opera secondo i principi di eticità, pari opportunità e rifiuto di ogni discriminazione (diretta e indiretta) secondo il Codice etico e di comportamento dell’Università di Bologna, per garantire equità, inclusione sociale e lavorativa nella partecipazione e nelle condizioni di accesso di tutti/e e di ciascuno/a, con particolare riferimento agli operai agricoli assunti a tempo indeterminato e determinato che svolgono le attività in campo a supporto dei progetti di ricerca e sperimentazione dei Dipartimenti.
Di seguito è riportata la consistenza del personale in carico all’A.U.B. per l’anno 2020 suddivisa per tipologia contrattuale.
cat. B - 2 di area amministrativa gestionale
cat. C - 11 (3 di area amministrativa gestionale, 8 di area tecnico-scientifica)
cat. D - 7 (1 di area amministrativa gestionale, 6 di area tecnico-scientifica)
cat. EP - 1 di area amministrativa gestionale
Per quanto riguarda i livelli di specializzazione e di esperienza professionale e dunque salariali degli operai agricoli, si può notare dall'elenco sotto riportato la presenza di un elevato numero di operai con alto livello di specializzazione (livelli 5°, 6°, 7°) al 2020.
Le classi di età degli operai agricoli più rappresentate sono le fasce 40-49 anni e 50-59 anni che complessivamente rappresentano il 65% dei dipendenti, mentre il 31% dei lavoratori ha meno di 40 anni, e solo una minima parte, ovvero il 4%, ha oltre 60 anni di età.
Meno di 30 anni: 17%
Tra i 30 e i 39 anni: 14%
Tra i 40 e i 49 anni: 31%
Tra i 50 e i 59 anni: 34%
Piu' di 60 anni: 4%
Per quanto riguarda il bilancio di genere degli operai agricoli nel triennio 2018-2020, il rapporto tra forza lavoro maschile e femminile è rimasto costante ma sempre con una preponderanza di operai uomini, come evidenziato dal grafico sottostante e come riportato anche nel report sul Bilancio di Genere 2019 dell’Alma Mater Studiorum (https://www.unibo.it/it/ateneo/chi-siamo/bilancio-di-genere).
Nella tabella sottostante vengono riportate e comparate le ore di lavoro totali, ordinarie, straordinarie e festive degli operai agricoli, dal 2018 al 2020.
Di seguito è riportato il dettaglio delle giornate lavorative e delle ore divise per fascia di età e genere degli operai dal 2018 al 2020.
L’A.U.B. in qualità di struttura convenzionata per lo svolgimento di tirocini curriculari, ospita studenti dei corsi di studio afferenti ai Dipartimenti DISTAL e DIMEVET e di altri Dipartimenti, nonché studenti che intendono preparare tesi di laurea e di dottorato, e supporta anche le visite guidate e le esercitazioni pratiche.
In questo contesto, l’A.U.B. si adopera in linea con gli indirizzi di Ateneo per la realizzazione dell’SDG n° 4 “Istruzione di qualità” al fine di garantire un'istruzione di qualità inclusiva e paritaria e di promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
L’obiettivo è quello di aumentare il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, un lavoro dignitoso e per l'imprenditorialità, eliminare le disparità di genere nell'istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, di assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile, attraverso l'educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e non-violenza, cittadinanza globale e l'apprezzamento della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.
Tra gli stakeholders dell’A.U.B. troviamo le altre aziende agrarie universitarie.
A partire dal 2018 è iniziata infatti una importante attività di coordinamento operativo tra aziende agrarie universitarie del territorio nazionale con lo scopo di operare un confronto su problematiche di tipo fiscale, giuridico e amministrativo. L’attività viene svolta tramite tavole rotonde organizzate due volte l’anno.
Questa attività di coordinamento e collaborazione tra aziende agrarie universitarie rientra nel SDG n°17 “Partnership per gli obiettivi” che ha come scopo quello di rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile, che prevede di intensificare la partnership globale per lo Sviluppo Sostenibile, coadiuvata da collaborazioni plurilaterali che sviluppano e condividono la conoscenza, le competenze, le risorse tecnologiche e finanziarie, per raggiungere gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile in tutti i paesi, specialmente in quelli emergenti e incoraggiare e promuovere partnership efficaci nel settore pubblico, tra pubblico e privato e nella società civile basandosi sull’esperienza delle partnership e sulla loro capacità di trovare risorse.
Di seguito sono riportate le tavole rotonde finora organizzate e i temi discussi:
Aziende agrarie e le università con cui A.U.B. collabora:
Azienda Agraria “A. Servadei” Università degli studi di Udine, https://aziendagraria.uniud.it/
Azienda Agraria "P. Rosati" Università Politecnica delle Marche, https://www.azienda.agraria.univpm.it/
Azienda Agraria Sperimentale "L. Toniolo" Università degli studi di Padova, https://www.unipd.it/azienda-agraria
Azienda Agraria Didattico-Sperimentale "N. Lupori" Università degli studi della Tuscia, http://www.unitus.it/it/dipartimento/azienda-agraria-didattico-sperimentale
Università di Pisa, https://www.agr.unipi.it/
Azienda Agricola Villa Montepaldi Università degli Studi di Firenze, http://www.villamontepaldi.it/
Università degli studi di Torino, https://www.disafa.unito.it/do/home.pl
Azienda Agraria e Zootecnica “Torre Lama” e Azienda Pilota di Castel Volturno Università degli studi di Napoli Federico II, https://www.agraria.unina.it/il-dipartimento/aziende-agrarie
Azienda Agraria Didattico-Sperimentale "A. Menozzi" e Azienda Agraria didattico-sperimentale “F. Dotti” Università degli studi di Milano, https://www.unimi.it/it/ugov/ou-structure/azienda-agraria-didattico-sperimentale-angelo-menozzi-landriano-pv - https://www.unimi.it/it/ugov/ou-structure/azienda-agraria-didattico-sperimentale-f-dotti-arcagna
Azienda Agraria Sperimentale Università degli studi di Catania, https://www.unict.it/it/ateneo/azienda-agraria-sperimentale
Università degli studi di Palermo, https://www.unipa.it/dipartimenti/saaf
Stalla didattico-sperimentale di Ottava e Campi didattico-sperimentali “Deidda” e “S. Lucia” Università degli studi di Sassari, https://agrariaweb.uniss.it/it/ricerca/centri-e-laboratori
Aziende didattico-sperimentali “P. Martucci”, “V. Ricchioni” e “E. Pantanelli” Università degli studi di Bari, https://www.uniba.it/ateneo/facolta/agraria/aziende-didattico-sperimentali
Fondazione Universitaria Azienda Agraria Università degli Studi di Perugia, https://www.fuaa.unipg.it/
Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, https://piacenza.unicatt.it/facolta/agraria
Altri importanti stakeholders per l’A.U.B. sono le associazioni di categoria e i consorzi.
L’Azienda Agraria è infatti rappresentata da Confagricoltura quale Centro di Assistenza Agricola (C.A.A.) che ne tutela gli interessi e che offre assistenza e consulenza in ambito di contabilità e amministrazione, gestione paghe e contributi, gestione di aspetti economici e finanziari, disbrigo di pratiche burocratiche e gestione di adempimenti riguardanti la PAC e i contributi europei, nonché i rapporti con gli enti pubblici e con le altre parti sociali.
L’A.U.B. è socia di diverse cooperative e organizzazioni di produttori a cui conferisce i propri prodotti ed acquista anche prodotti e servizi tra cui:
Inoltre, l’A.U.B. instaura collaborazioni di ricerca con partner commerciali e imprese del settore agricolo, agroindustriale, meccanico e zootecnico per lo sviluppo di nuovi prodotti, nuove tecnologie, nuove macchine agricole ma anche per il conferimento dei propri prodotti.
In questo modo, l’Azienda Agraria persegue gli obbiettivi SDGs n° 9 e 17 “Imprese, innovazione e infrastrutture” e “Partnership per gli obiettivi”. Nello specifico per quanto riguarda l’SDG n° 9 l’obiettivo è quello di costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile. Ciò significa sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti – comprese quelle regionali e transfrontaliere – per supportare lo sviluppo economico e il benessere degli individui, con particolare attenzione ad un accesso equo e conveniente per tutti e promuovere un'industrializzazione inclusiva e sostenibile e aumentare significativamente, entro il 2030, le quote di occupazione nell'industria e il prodotto interno lordo, in linea con il contesto nazionale, raddoppiando questa quota nei paesi meno sviluppati. Inoltre, aumentare la ricerca scientifica, migliorare le capacità tecnologiche del settore industriale in tutti gli stati – in particolare in quelli in via di sviluppo – nonché incoraggiare le innovazioni e incrementare considerevolmente, entro il 2030, il numero di impiegati per ogni milione di persone, nel settore della ricerca e dello sviluppo e la spesa per la ricerca – sia pubblica che privata – e per lo sviluppo.
Di seguito è riportato un elenco delle attuali convenzioni/contratti in essere con i partner commerciali:
Per quanto riguarda il rapporto con i fornitori, l’A.U.B. come l’Ateneo acquista beni e servizi nel rispetto delle direttive comunitarie e del Codice dei Contratti pubblici. Nel rispetto della disciplina in materia di contenimento della spesa, sono utilizzati gli strumenti di E–procurement (mercato elettronico della pubblica amministrazione, adesione a convenzioni, accordi quadro e sistema dinamico di acquisizione) messi a disposizione dalle centrali di committenza nazionali (Consip S.p.A.) e regionali (Intercent-er).
La provenienza dei fornitori dell’A.U.B. risulta concentrata significativamente sul territorio nazionale e soprattutto regionale, con una prevalenza di acquisti effettuati da fornitori locali della provincia di Bologna, nel maggiore rispetto della sostenibilità ambientale ed economica.