Diagnosi di DSA

Per essere ritenuta valida all'università la tua Diagnosi di DSA dovrà rispettare le seguenti caratteristiche:

  • essere redatta dal Servizio Sanitario Nazionale o da un Centro privato accreditato della tua regione di provenienza, oppure, essere rilasciata da uno specialista o un Ente privato non accreditato e accompagnata da una certificazione di conformità di un servizio competente dell'AUSL. Non saranno accettate diagnosi di DSA private e prive di tale conformità.
  • essere non più vecchia di tre anni o redatta dopo il compimento del 18° anno di età1

NOTA1: In considerazione della situazione emergenziale che ha comportato una riduzione delle attività degli ambulatori del SSN,  per le richieste di  adattamenti per i test d'ammissione saranno ammesse le diagnosi di DSA, di cui alla legge n. 170/2010, anche se rilasciate da più di tre anni. Il Servizio si riserva di richiedere dopo l'immatricolazione la diagnosi aggiornata o almeno una prova scritta che attesti di essere in attesa di rinnovo.

 

Il servizio dell'AUSL di Bologna che si occupa di valutazioni di DSA, rivolto a giovani adulti della Regione Emilia Romagna e a tutti gli studenti fuori sede iscritti all’Università di Bologna, è l'Ambulatorio Diagnosi DSA Giovani Adulti UO NPIA Attività Territoriale - Castel Maggiore (BO)

Qui è possibile chiedere prime valutazioni o l'aggiornamento di diagnosi più vecchie di 3 anni rilasciate in minore età, telefonando il venerdì dalle 9 alle 13 al numero 051/6584238.

E' possibile anche richiedere la certificazione di conformità di diagnosi private rilasciate solo da specialisti in Emilia Romagna utilizzando il form preposto: https://www.ausl.bologna.it/form/das

 

CERTIFICAZIONE DI DSA RILASCIATE ALL'ESTERO

In caso di certificazioni attestanti un disturbo specifico dell'apprendimento rilasciate all'estero è necessario che queste siano legalizzate.

La legalizzazione è una procedura tramite la quale si attesta ufficialmente la qualifica legale del pubblico ufficiale che ha firmato un atto e l’autenticità della sua firma.

 Se il Paese dove ti è stata rilasciata la certificazione aderisce alla convenzione dell’Aja (1961), invece che richiedere la legalizzazione all’Ambasciata italiana devi far apporre sui documenti l’Apostille dall’autorità interna designata. Consulta l’elenco delle autorità competenti per ciascuno dei Paesi.

 Attenzione: legalizzazione e Apostille devono consentire la verifica dell’autenticità della documentazione. Legalizzazione e Apostille sono apposte sulla firma di un funzionario. Quando ricevono il documento, gli uffici dell’Università di Bologna controllano non solo la presenza della legalizzazione /Apostille, ma anche la firma a cui sono riferite, e cosa ha dichiarato nel documento il funzionario che lo ha firmato.

 Sono accettate legalizzazioni e Apostille su firme di:

  • un funzionario pubblico, spesso del Ministero degli Affari Esteri, che dichiara che la firma di chi ha redatto la certificazione è autentica;
  • un notaio, che dichiara di aver fatto il controllo sull’autenticità del certificato.

 Attenzione:

Non sono accettate legalizzazioni e Apostille su firme di un notaio o altro funzionario che dichiara che la copia del titolo/certificato è conforme all’originale.

 La legalizzazione delle certificazioni prodotte non deve essere confusa con la sua traduzione ufficiale. 

L’attestazione di conformità della traduzione o la dichiarazione di conformità fatta dal traduttore, in caso di traduzioni giurate, non sono legalizzazioni. 

Per certificazione scritte in altre lingue è altresì richiesta la traduzione giurata in inglese o in italiano.

Se non sei ancora in Italia, la traduzione deve essere fatta secondo le modalità stabilite dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
Se sei in Italia puoi ottenere la traduzione presso un tribunale a cura di un traduttore ufficiale che non può coincidere con il possessore del titolo (traduzione giurata).

Per gli studenti incoming nell’ambito dei programmi di mobilità è prevista la possibilità di presentazione del Support Agreement\Support Summary, unitamente ad una dichiarazione dell’Università di provenienza che conferma che è stata depositata o visionata nei presso i loro Uffici idonea certificazione e la diagnosi ivi indicata.