Seminari e convegni

L’esperienza religiosa. Linguaggi, educazione, vissuti

Seminario di presentazione e valutazione di una ricerca esplorativa nazionale

Bologna, Dipartimento delle Arti, 24-25 settembre 2015

 

Il Seminario ha centrato i propri lavori sul primo report dei dati ricavati da una ricerca empirica, condotta negli anni 2013/14, da una équipe costituita presso il Dipartimento delle Arti (Moscato, Caputo, Gabbiadini, Pinelli, Porcarelli) che ha somministrato un questionario di atteggiamenti e opinioni (con elementi conoscitivi e figure dell’immaginario) a 2675 soggetti adulti, individuati in base ad una loro presunta/presumibile identità religiosa, su tutto il territorio nazionale. La ricerca empirica seguiva ad una fase di studio e di ricerca teorica, sviluppata a partire dal 2010, e parzialmente documentata da pubblicazioni e da due precedenti Convegni, tenuti a Bologna nel 2011 e nel 2012.

Il questionario somministrato costituisce uno strumento nuovo, ideato e formulato direttamente in lingua italiana, e destinato ad una popolazione specifica in realtà poco studiata (per nulla in ambito pedagogico). Da ciò la natura sostanzialmente esplorativa dell’intera ricerca, per la quale le risposte ottenute da un campione significativo costituiscono la prima potenziale conferma delle ipotesi di lavoro avanzate anche nella riflessione teorica.

 

Religiosità e scienze umane: oltre i paradigmi del “sospetto”?

Seminario nazionale multidisciplinare

Bologna, 23 - 24 marzo 2017

 

Il Seminario si è svolto nel solco di un impegno pluriennale di studi e ricerche sul tema della religiosità e dei processi educativi in un contesto, quale quello contemporaneo, connotato da complessi fenomeni socioculturali e da dinamismi antropologici polimorfi.

Il Seminario ha inteso, in primo luogo, consolidare e sviluppare una prospettiva di condivisione multidisciplinare del lavoro di ricerca sul tema della religiosità, nelle diverse aree delle scienze umane, con una specifica nuova attenzione al settore delle scienze religiose. 

I lavori seminariali, nelle diverse sessioni, hanno messo a fuoco i diversi “paradigmi del sospetto” (vecchi e nuovi) che si possono rintracciare ancora nelle diverse scienze umane, allo scopo di promuovere più adeguate categorie di lettura, di tipo multidisciplinare, che aprano contemporaneamente nuove piste di ricerca e nuove possibilità di dibattito scientifico sul tema della religiosità, della sua formazione e della sua connessione con l’esperienza artistica.