Campagne di scavo e documentazione

1978-1980

Le indagini effettuate dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene tra il 1978 e il 1980 presso il villaggio di Mitropolis riconobbero la presenza di un grande edificio orientato est-ovest, con sei elementi divisori e con numerosi elementi di crollo.

Bibliografia: A. Di Vita (a cura di), Gortina I, Roma 1988; A. Di Vita (a cura di), Gortina VI: scavi 1979-1982, Padova 2004.

1991-2010

Nel 1991 ebbe inizio lo scavo sistematico del complesso monumentale grazie ad un accordo tra la Scuola Archeologica Italiana di Atene e l'Eforia Bizantina di Creta. Sotto la direzione della prof. Raffaella Farioli Campanati e del prof. Emmanuel Borboudakis, si mise in luce una grande basilica a cinque navate dotata di avancorpi e di ambienti accessori.

 

Prof. Raffaella Farioli Campanati (direttore della missione dal 1991 al 2010, professore emerito dell'Università di Bologna)

Laureata con il massimo dei voti nel 1959 presso l’Università di Bologna sotto la guida di Giuseppe Bovini; è stata assistente volontario (1960-1963), assistente incaricato (1964) e assistente di ruolo (1965-1972) presso la cattedra di Archeologia Cristiana nell'Università di Bologna, negli stessi anni risultando anche vincitrice di prestigiose borse di studio (1960, Università di Belgrado, Istituto di Archeologia; 1961, Mainz, Kunstgeschichtlisces Institut der J. Gutenberg; 1964, Ercolano, Fondazione A. Maiuri; 1965, Ministero della Pubblica Istruzione). Conseguita nel 1967 la libera docenza, nell’a.a. 1968/69 è stata professore incaricato di Antichità greche e romane e dal 1969 al 1973 di Storia dell'arte bizantina presso l’Università di Bologna. Dall’a.a. 1972/73, a seguito della vincita del concorso nazionale a cattedra in Archeologia Cristiana bandito dall’Università degli Studi di Pisa, ha svolto la propria attività di insegnamento come professore straordinario di Archeologia Cristiana presso lo stesso ateneo. Conseguito l'ordinariato, dal 1976/77 ha tenuto la cattedra di Archeologia cristiana e medievale presso la Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Bologna, dove ha esercitato quindi per trentaquattro anni il proprio magistero, ricco di produzioni scientifiche, incarichi istituzionali di alto prestigio e di quotidiano impegno nella trasmissione del sapere. È stata coordinatore del Dottorato di Ricerca (a partire dal II ciclo) in Archeologia Tardoantica e Medioevale con sede amministrativa unica nell'Università di Bologna e dal XIV ciclo del Dottorato di ricerca in Archeologia romana, tardoantica e medioevale, in seguito divenuto Dottorato di ricerca in Archeologia. Dal 1989 è anche docente di Archeologia e storia dell'Arte tardoantica e protobizantina presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene.

Dal 1975 al 1995 è stata direttore dell’Istituto di antichità ravennati e bizantine con sede a casa Traversari in Ravenna, ove ha dato incremento al patrimonio librario della biblioteca specialistica, ha diretto gli annuali Corsi internazionali di cultura sull’arte ravennate e bizantina (dal XXV), la pubblicazione dei relativi atti, la rivista Felix Ravenna e la collana di monografie Biblioteca di Felix Ravenna; ha promosso congressi nazionali e internazionali, tra i quali il III Colloquio internazionale sul Mosaico antico (1980), il I Colloquio Nazionale dell’Associazione Nazionale per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (AISCOM), i congressi internazionali La Siria araba da Roma a Bisanzio (1988, con la relativa mostra sugli scavi di Bosra) e Ideologia e cultura artistica tra Adriatico e Mediterraneo orientale (IV-IX secolo): il ruolo dell’autorità ecclesiastica alla luce di nuovi scavi e ricerche (Bologna-Ravenna 26-29 novembre 2008).

Responsabile degli scavi dell’Istituto di Antichità ravennati e bizantine in Libia (basilica di Breviglieri (el Khadra, 1968-1969), ha diretto a partire dal 1977 la missione archeologica italiana a Bosra (Siria), svolta annualmente con il patrocinio del Ministero degli esteri e della Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della R.A.S.; qui ha promosso anche i restauri della chiesa dei SS. Sergio, Bacco e Leonzio. A Mitropolis (Gortina, Creta) ha diretto dal 1991, per incarico della Scuola Archeologica Italiana di Atene e in accordo con la Soprintendenza bizantina di Creta, lo scavo archeologico della cattedrale protobizantina.

Già Presidente dell’Associazione Nazionale per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (AISCOM), è componente del consiglio dell’Association Internationale pour l’étude de la mosaique antique (AIEMA, Paris), socio corrispondente del Deutsche Archäologische Institut (DAI, Berlin), socio effettivo dell’Istituto siciliano di Studi bizantini e neoellenici (Palermo), socio emerito della Deputazione di Storia patria per le province di Romagna (Bologna), membro onorario della Christian Archaeological Society di Atene e accademico effettivo dell’Accademia Teatina delle Scienze.

Autrice di oltre 250 pubblicazioni, tra cui sei monografie

1991

Campagna di scavo: 3-22 giugno 1991.
Partecipanti alla missione: E. Borboudakis, I. Theocharopoulou; arch. G. Iliaki; R. Farioli Campanati, I. Baldini, P. Novara, arch. M. Ricciardi.
Bibliografia: A. Di Vita, Scavi e ricerche, pp. 76-78, 119-124, 324-327.

1992

Campagna di scavo: 4-29 giugno 1992.
Partecipanti alla missione: E. Borboudakis, D. Chronaki, I. Theocharopoulou, K. Souriatz, A. Tzigounaki; R. Farioli Campanati, I. Baldini, P. Novara, arch. M. Ricciardi.
Bibliografia: A. Di Vita, Atti della Scuola, in ASAtene LXX-LXXI, 1992-93 (1998), pp. 461-467.

1993

Campagna di scavo: 24 maggio-19 giugno.
Partecipanti alla missione: E. Borboudakis, A. Tzigounaki; R. Farioli Campanati, I. Baldini, P. Novara, arch. M. Ricciardi A. Di Vita, Atti della Scuola, in Bibliografia: ASAtene LXX-LXX1, 1992-93 (1998), pp. 461-467.

1994

Missione di scavo: 13 giugno-6 luglio.
Partecipanti: E. Borboudakis, A. Tzigounaki; I. Baldini, R. Caluri, A. Carè, A. Magnelli, R.M.P. Minà, E. Vitale, arch. M. Ricciardi

Bibliografia: A. Di Vita, Atti della Scuola, in ASAtene LXXII-LXXIII, 1994-95 (1999), p. 387.

1995

Missione di rilievo (arch. M. Ricciardi)

1996

Missione di scavo: 8-28 giugno.
Partecipanti: E. Borboudakis, A. Tzigounaki; R. Farioli Campanati, C. Iapitzoglou, S. Minguzzi, arch. M. Ricciardi.

Bibliografia: A. Di Vita, Atti della Scuola, in ASAtene LXXIV-LXXV, 1996-97 (2000), pp. 562-564.

1997

Missione di scavo 26 maggio-20 giugno.
Partecipanti: E. Borboudakis, A. Tzigounaki, K. Iapitzoglou, A. Chritzolakis (restauratore); R. Farioli Campanati, S. Minguzzi, arch. M. Ricciardi


Bibliografia: A. Di Vita, Atti della Scuola, in ASAtene LXXIV-LXXV, 1996-97 (2000), pp. 564-568.

1998

Missione di scavo: giugno-luglio.
Partecipanti:E. Borboudakis; R. Farioli Campanati, I. Baldini, S. Minguzzi, G. Bucci, arch. M. Ricciardi.

Bibliografia: A. Di Vita, Atti della Scuola, in ASAtene LX-LXII, 1998-2000 (2001), pp. 440-448.

1999

Missione di scavo: agosto-settembre.
Partecipanti: E. Borboudakis; R. Farioli Campanati, S. Minguzzi, G. Bucci, arch. M. Ricciardi

Bibliografia: A. Di Vita, Atti della Scuola, in ASAtene LX-LXII, 1998-2000 (2001), pp. 440-448

2000

Missione di scavo: agosto-settembre.
Partecipanti: E. Borboudakis; V. Linoudakis, P. Stellaki (restauratori); R. Farioli Campanati, A. Di Vita, I. Baldini, S. Minguzzi, G. Bucci, arch. M. Ricciardi, L. Santarelli. E. Carolei, F. Cuozzo (restauratrici) C. Malacrino, T. Clementi.

Bibliografia: A. Di Vita, Atti della Scuola, in ASAtene LX-LXII, 1998-2000 (2001), pp. 440-448

2001

Missione di rilievo (arch. M. Ricciardi)

2002

Missione di scavo: 13 maggio-21 giugno.
Partecipanti: E. Borboudakis, K. Iapitsoglou, V. Sarikaki, A. Troulinos (restauratore); R. Farioli Campanati, G. Bucci, B. Vernia, V. Coppola, arch. M. Ricciardi; 5 agosto-2 settembre: I. Baldini (studio dei materiali)

Bibliografia: R. Farioli Campanati, E. Borboudakis, Basilica di Mitropolis, in ASAtene LXXX, 2002, pp. 918-932.

2003

Missione di scavo: 17-31 giugno.
Partecipanti: R. Farioli Campanati, I. Baldini, M. Ricciardi. 4-26 agosto: I. Baldini (studio dei materiali)

2004

Missione di scavo: 8-25 settembre.
Partecipanti: E. Borboudakis, K. Iapitsoglou, P. Epitropakis; R. Farioli Campanati, G. Bucci, V. Coppola, arch. M. Ricciardi.

Bibliografia: R. Farioli Campanati, E. Borboudakis, Basilica di Mitropolis, in ASAtene LXXXII, 2004 (2006), pp. 769-781.

2005

Missione di scavo: 1-21 settembre.
Partecipanti: E. Borboudakis, K. Iapitsoglou, G. Sotiropoulos e K. Pantazidou (restauratori); R. Farioli Campanati, I. Baldini, G. Bucci, arch. M. Ricciardi. A. Stignani, A. Mollicone, F. D’Annunzio, F. Tumiatti, R. Nobili, S.L. Canullo.

Bibliografia: R. Farioli Campanati, E. Borboudakis, Basilica di Mitropolis. Scavi 2005, in ASAtene LXXXIII, 2005 (2008), pp. 673-696

2006

Missione di scavo: 8-23 giugno.
Partecipanti: E. Borboudakis, K. Iapitsoglou; R. Farioli Campanati, I. Baldini, G. Bucci, M. Baldacci, G. Marsili, A. Mazza, arch. M. Ricciardi

Bibliografia: R. Farioli Campanati, E. Borboudakis, Basilica di Mitropolis. Scavi 2005, in ASAtene LXXXIV, 2006 (2008), pp. 915-924.

2007-2010

Tra il 2007 e il 2010 non si sono effettuate campagne di scavo.

2011

La missione, svolta dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene (direttore prof. E. Greco) in convenzione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna e in collaborazione con la Soprintendenza di Creta (direttore prof. V. Sithiakaki), si è svolta tra il 1 e il 21 agosto, avendo come scopo la ripresa di uno studio sistematico dei materiali di Mitropolis. La direzione dell'equipe italiana da quest'anno è stata affidata dalla SAIA alla prof.I. Baldini.
Si è deciso di dare la priorità alla elaborazione di un’edizione sistematica e completa dei risultati della campagne di scavo già condotte, una prospettiva che si ritiene doverosa nei confronti della comunità scientifica.
Alla missione 2011, finanziata dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, dal Ministero Italiano per gli Affari Esteri e dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene, hanno partecipato: Isabella Baldini (responsabile; studio delle lucerne, della ceramica sigillata, dei materiali lapidei protobizantini); Yorgos Brokalakis (dottorando di ricerca in archeologia: studio dei reperti metallici); Anna Colangelo (specializzanda: studio della ceramica acroma e della ceramica bizantina sovradipinta); Giulia Marsili (dottoranda di ricerca in archeologia: studio delle anfore); Debora Pellacchia (specializzanda in archeologia: studio dei reperti vitrei); Simona Giorgetti (laureata in Conservazione dei beni Culturali: schedatura delle lucerne); Enrica Sgarzi (laureata in archeologia: studio dei reperti osteologici); Anna Rita Stigliano (specializzanda in archeologia: studio della ceramica da fuoco, ingobbiata e invetriata), arch. Maria Ricciardi, che ha curato il rilievo del monumento dal 1991. Ci si è concentrati in particolare sul materiale proveniente da due vani situati a nord del presbiterio, denominati Vano I e Vano II Nord. Il Vano I era stato scavato nel 1993, mentre nel Vano II si era intervenuti in due campagne diverse, nel 1993 e nel 2006. L’importanza dei due ambienti nell’ambito della ricerca risiede soprattutto nel fatto di rappresentare due contesti stratigrafici totalmente affidabili, in quanto sigillati dal crollo della loro copertura. Lo studio dei materiali e delle stratigrafie dei due ambienti, per quanto preliminare, ha permesso di verificarne un uso protratto oltre il terremoto del 670, termine tradizionalmente indicato per l’abbandono della basilica. Questo dato pone ovviamente in maniera problematica la ricostruzione delle fasi dell’intero complesso ecclesiastico, la cui vita sembra quindi prolungarsi nel tempo almeno fino all’VIII secolo, quando vengono tamponati gli accessi al presbiterio e si continua a frequentare la zona camminando sui crolli. Il panorama offerto dalla cultura materiale mostra un interesse particolare anche da un punto di vista qualitativo, comprendendo anche classi poco attestate in altre zone di Gortina, manufatti di importazione e di pregio, che possono essere considerati strettamente legati all’ambito ecclesiastico e alle funzioni liturgiche.

2012

Tra il 1 e il 19 settembre è proseguito lo studio dei materiali e la sistematizzazione informatizzata della documentazione di scavo, con particolare riferimento agli anni 1991-1995. La missione è stata condotta grazie ad un finanziamento del Ministero per gli Affari Esteri e dei fondi di ricerca del Dipartimento di Archeologia. Alla campagna hanno partecipato: prof. I. Baldini (direttore della missione italiana); prof. S. Cosentino: studio epigrafico e delle fonti; arch. M. Ricciardi: analisi muraria e studio del materiale architettonico; dott. G. Marsili, dottoranda di ricerca, Università di Bologna: studio delle anfore; dott. Y. Brokalakis, dottorando di ricerca, Università di Roma ‘La Sapienza’: studio dei reperti in metallo; dott. A. Colangelo, specializzata in Archeologia, Università di Bologna: studio della ceramica comune; dott. A. Stigliano, specializzata in Archeologia, Università di Bologna: studio della ceramica da fuoco, invetriata; dott. C. Barbapiccola: studio del materiale laterizio e dei tubuli fittili;- dott. V. Casali: informatizzazione dei dati, responsabile della documentazione fotografica;- dott. S. Giorgini: disegno dei reperti e studio delle lucerne.; dott. K. Sidiropoulos: studio dei sigilli.

2013

Durante la campagna 2013, svolta tra il 1 e il 21 settembre, è proseguita l’analisi della documentazione e dei materiali provenienti dalla basilica, secondo il programma stipulato tra la SAIA e il Ministero greco della Cultura (ADA: B410G-BY9 del 16 luglio 2012). La missione è stata condotta grazie ad un contributo del Ministero italiano per gli Affari Esteri e del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. Alla campagna 2013 hanno partecipato, oltre alla prof. I. Baldini: prof. S. Cosentino: professore ordinario di Civiltà bizantina, Università di Bologna: studio epigrafico e delle fonti letterarie; arch. M. Ricciardi: analisi muraria e studio del materiale architettonico; dott. Y. Brokalakis, dottore di ricerca, Università di Roma ‘La Sapienza’: studio dei reperti in metallo; dott. G. Marsili, dottoranda di ricerca, Università di Bologna: studio delle anfore; dott. L. Orlandi, dottoranda di ricerca, Università di Bologna: studio della ceramica sovra dipinta; dott. D. Pellacchia, dottoranda di ricerca, studio dei recipienti vitrei; dott. S. Donadei, studente della Laurea Magistrale in Archeologia, Università di Bologna: studio della ceramica comune acroma; dott. K. Tsimagiorgi, studente della Laurea Magistrale in Archeologia, Università di Salonicco, studio della ceramica da fuoco; dott. C. Barbapiccola, studente della Laurea Magistrale in Archeologia: studio del materiale laterizio; dott. V. Casali, studente della Laurea Magistrale in Archeologia studio dei reperti in vetro, responsabile della documentazione fotografica.

Durante il periodo a Creta i membri della missione hanno partecipato al workshop ‘Archaeological and Archeometric Approaches to the Study of Byzantine Pottery from Crete (4th-12th c.)’ organizzato a Pachia Ammos dall’Università Arisotele di Salonicco in collaborazione con INSTAP Study Center for East Crete.

2014

Durante la campagna 2014 (1-21 settembre), è proseguito il lavoro di sistemazione della documentazione e di studio dei reperti. La missione si è svolta grazie a contributi del Ministero italiano per gli Affari Esteri e del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. È stato confermato il gruppo di lavoro dell’anno precedente: prof. I. Baldini (www.unibo.it/docenti/isabella.baldini), prof. S. Cosentino, professore ordinario di Civiltà bizantina (studio storico-epigrafico); M. Ricciardi, architetto (rilievo e studio architettonico), arch. Paolo Baronio; dott. G. Marsili, assegnista di ricerca (anfore); dott. L. Orlandi, dottoranda di ricerca (ceramica sovradipinta bizantina); dott. D. Pellacchia, dottoranda di ricerca (recipienti vitrei); dott. Y. Brokalakis, dottore di ricerca (reperti in metallo); dott. S. Donadei, Laurea Magistrale in Archeologia (ceramica comune acroma); dott. K. Tsimagiorgi, Università di Salonicco (ceramica da fuoco); dott. C. Barbapiccola, Laurea Magistrale in Archeologia (materiale laterizio); dott. V. Casali, Laurea Magistrale in Archeologia (reperti in vetro).
Grazie alla fattiva collaborazione dell’Eforo, dott. Vasiliki Sithiakaki, sono stati condotti alcuni controlli stratigrafici nel presbiterio.

2015

Durante la campagna 2015 (31 agosto-17 settembre) si è proceduto al rilievo dell’ambone della basilica e ad alcuni disegni di dettaglio della navata centrale. È proseguita anche l’attività di sistemazione della documentazione e di studio dei reperti. Il lavoro svolto finora corrisponde ad circa 3/4 del materiale conservato presso i magazzini di Haghioi Deka. Una particolare attenzione è stata rivolta alla collocazione razionale all’interno del magazzino del materiale marmoreo e degli affreschi: questi ultimi sono stati protetti con tessuto idoneo, non abrasivo, idrorepellente e resistente. La missione si è svolta grazie a contributi del Ministero italiano per gli Affari Esteri e del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna. Scopo finale dell’attività continua ad essere quello di pervenire ad una pubblicazione complessiva dei i risultati delle ricerche archeologiche, contribuendo anche all’elaborazione di un progetto di restauro conservativo delle strutture.
È stato confermato il gruppo di lavoro dell’anno precedente: prof. I Baldini, prof. S. Cosentino (studio epigrafico); M. Ricciardi, architetto (rilievo e studio architettonico), arch. Paolo Baronio; dott. G. Marsili, assegnista di ricerca (anfore); dott. V. Casali, dottoranda di ricerca (reperti in vetro); dott. L. Orlandi, dottoranda di ricerca (ceramica sovradipinta bizantina); dott. D. Pellacchia, dottoranda di ricerca (recipienti vitrei); dott. Y. Brokalakis, dottore di ricerca (reperti in metallo); dott. S. Donadei, Laurea Magistrale in Archeologia (ceramica comune acroma); dott. S. Michalopoulou, dottoranda di ricerca (reperti archeozoologici); C. Barbapiccola, Laurea Magistrale in Archeologia (materiale laterizio): la dott. C. Barbapiccola ha proseguito le proprie ricerche di tesi (riguardanti le necropoli protobizantine di Gortina) ad Iraklion e a Rethymnon fino al 30 settembre, avendo usufruito di una borsa di studio dell’Università di Bologna per tesi all’estero.

2016

La missione dell’Università di Bologna si è svolta dal 6 a 27 settembre grazie ad un contributo dell’Università di Bologna, del Ministero per gli Affari Esteri e della Scuola Archeologica Italiana di Atene (alloggio presso la casa della missione ad Aghii Deka). Si è proseguito lo studio dei materiali rinvenuti durante le campagne 1991-2006, completandone la schedatura per quanto riguarda le seguenti classi di materiali: lucerne, sigillata, vasellame vitreo, ceramica da fuoco, sovradipinta bizantina. Alla missione 2016 hanno partecipato 12 ricercatori. I. Baldini, oltre a coordinare la missione, si è occupata della schedatura e dello studio della ceramica sigillata, delle lucerne e degli affreschi. Per gli altri settori di studio, il lavoro è stato condotto da: prof. Salvatore Cosentino (epigrafia bizantina, sigillografia), dott. arch. Maria Ricciardi (studio architettonico), dott.arch. Claudia Lamanna (rilievo, ricostruzioni), dott. Yorgos Brokalakis (metalli), dott. Veronica Casali (ceramica da fuoco, vetri da finestra, mosaici parietali), dott. Francesca Catellani (data base, inventari), dott. Silvia Donadei (ceramica acroma), dott. Stefania Michalopoulou (archeozoologia),dott. Lucia Orlandi (ceramica sovra dipinta e ingobbiata), dott. Debora Pellacchia (vasellame e lucerme vitrei), dott. Kleanthis Sidiropoulos (monete). I risultati generali della campagna 2016 sono stati presentati al 12th International Congress of Cretan Studies (Iraklion, 21-25 settembre 2016). Singole ricerche, su aspetti diversi, sono stati presentati nel mese di novembre a Iraklion (4th Meeting for the Archaeological Work in Crete), a Mainz (International Conference:Transformations of City and Countryside in the Byzantine Period), a Nottingham (Congress: The Enigma of Late Hellenistic and Roman Crete: Unanswered Question).

2017

La missione del Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna si è svolta dal 3 a 23 settembre grazie ad un contributo dell’Università di Bologna (fondi scavi), del Ministero per gli Affari Esteri e della Scuola Archeologica Italiana di Atene. Si è completata la schedatura delle molte migliaia di materiali rinvenuti durante gli scavi 1991-2006 per quanto riguarda le seguenti classi di reperti (provenienti da tutti gli strati eccetto quello superficiale): lucerne, anfore, sigillata, ceramica a vernice nera, ingobbiata, sovradipinta, acroma da mensa e da fuoco, metalli, sigilli, monete, vetri da finestra e lacerti musivi parietali, manufatti lapidei, iscrizioni, affreschi, reperti archeozoologici (schedatura completata nel 2016 dalla dott. Stefania Michalopoulou). Alla missione 2017 hanno partecipato 11 ricercatori. prof. I. Baldini (ceramica sigillata, lucerne, affreschi, materiali lapidei); prof. Salvatore Cosentino (epigrafi bizantine, sigilli), dott. Tommaso Giuliodoro (documenti veneziani) dott. arch. Claudia Lamanna (rilievo dei manufatti lapidei, ricostruzioni), dott. Yorgos Brokalakis (metalli), dott. Veronica Casali (ceramica da fuoco, vetri da finestra, mosaici parietali), dott. Francesca Catellani e dott. Andrea Cenerelli (opus sectile), dott. Silvia Donadei (ceramica acroma), dott. Lucia Orlandi (ceramica sovradipinta e ingobbiata), dott. Kleanthis Sidiropoulos (monete).

2018-2021

Il triennio 2018-2020, con una proroga di un anno a causa della pandemia, è stato dedicato all'elaborazione di un progettto di restauto e valorizzazione del sito della basilica. Si sta concludendo anche la monografia finale degli scavi 1991-2006.

7-26 settembre 2018
PARTECIPANTI:
Prof.ssa Isabella Baldini (direttrice della missione), dott. Ilaria Bandinelli, dott. Yorgos Brokalakis, dott. Veronica Casali, dott. Francesca Catellani, dott. Andrea Cenerelli, prof. Salvatore Cosentino, dott. Silvia Donadei, dott. François Gelmetti, dott. Tommaso Giuliodoro, dott. Giulia Marsili, dott. Maria Lucia Orlandi, dott. Francesco Pirani, dott. Nikos Vasilakis.

La missione 2018 ha coinciso con il rinnovo della synergasia tra l’Eforia delle Antichità di Iraklio e la Scuola Archeologica Italiana di Atene – Università di Bologna, Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà, finalizzata alla realizzazione di un progetto di restauro e valorizzazione del monumento.
In collaborazione con l’Eforia di Iraklio, si è proceduto all’apertura di diversi saggi (14 tot.) nell’area di scavo della basilica al fine di accertare alcuni rapporti stratigrafici.
Parallelamente alle attività svolte in situ presso la basilica, si è svolto anche il lavoro sui reperti: in particolare è stato completato lo studio della ceramica comune, della ceramica da fuoco, della ceramica invetriata e decorata, dei vetri. È stato proseguito infine il lavoro sui materiali architettonici.

2-21 settembre 2019
PARTECIPANTI:
Dott. Martina Adami, prof.ssa Isabella Baldini (direttrice della missione), ott. Ilaria Bandinelli, Marisa Braca (laureanda), dott. Georgios Brokalakis, dott. Veronica Casali, dott. Francesca Catellani, prof. Salvatore Cosentino, dott. Silvia Donadei, dott. La Marca Francesco, prof. Michele Pagani, dott. Maria Carmela Oliva, dott. Maria Lucia Orlandi, dott. Linda Ugolini, Greta Ugolotti (laureanda), dott. Nikos Vasilakis, dott. Antonino Vazzana.

2021 (6-25 settembre): si è concluso il progetto di restauro e valorizzazione.

2023 - 2027

Dal 3 settembre 2023 inizierà una nuova fase delle ricerche archeologiche dell’Università di Bologna (concessionaria della SAIA) in collaborazione con l'Eforia per le Antichità di Iraklion. Verranno condotte ulteriori ricerche archeologiche nel sobborgo occidentale di Gortina. Quest'area corrisponde al quartiere episcopale protobizantino della città e all'attuale villaggio di Mitropolis.

Le attività di studio saranno incentrate su tre nuove aree della basilica a cinque navate, che fino a ora non erano state scavate.
La missione è co-diretta dalla prof.ssa Isabella Baldini e l'Efora Vassiliki Sythiakakis.


Questa prima campagna di scavo terminerà il 27 settembre, ma la convenzione di synergasia in atto avrà durata fino al prossimo 2027.

Fanno parte del team alla missione archeologica 2023 UNIBO: Isabella Baldini, Salvatore Cosentino, Claudia Lamanna, Giulia Marsili, Marina Pizzi, Giulio Vallarino, Marilena Cozzolino, Vincenzo Gentile e gli studenti Maria Acampora, Teo Amatucci, Federica Bessi, Chiara Campi, Erika Doro, Franscesco Longo, Alessandro Pezzin, Enrico Suppo.