LUMEN: Approfondimenti e Prospettive Future

Breve resoconto della conferenza ibrida LUMEN a Firenze, 19-20 novembre 2024

Pubblicato il 21 novembre 2024 | Report

La conferenza ibrida LUMEN, che si è svolta il 19 e 20 novembre 2024 presso l’Università di Firenze e online, si è conclusa dopo due giorni intensi e stimolanti, arricchiti da prospettive globali su diritto, natura ed ecosistemi.

Le discussioni sul tema "Law of Nature and Human Ecosystem Approach: Modelling a Transcultural Ecolegal Framework" hanno evidenziato l'urgenza di un cambio di paradigma verso approcci più olistici per affrontare le crisi ambientali. Relatori provenienti da tutto il mondo hanno contribuito a un ricco dialogo su come i sistemi giuridici possano evolvere per supportare quadri eco-legali sostenibili.

La prima giornata ha segnato un inizio stimolante per la conferenza LUMEN, caratterizzato da discussioni sul diritto ecologico e la conservazione della biodiversità. La sessione pomeridiana del 19 novembre 2024, presieduta da Veronica Federico, PI per UNIFI, ha guidato il pubblico attraverso una giornata di interventi di grande impatto.

Silvia Bagni, coordinatrice del progetto LUMEN per UNIBO, ha presentato "La ricerca e il quadro teorico del progetto", offrendo preziose riflessioni sui fondamenti concettuali e metodologici. Michele Carducci, dell’Università del Salento, ha affascinato il pubblico con "L'analisi ecologica del diritto", esplorando come l'analisi ecologica possa rimodellare la comprensione del diritto nel contesto delle sfide ambientali. Federica Costantini, dell’Università di Bologna, ha condiviso le sue competenze in "La conservazione della biodiversità per rafforzare il contributo della natura alle persone", sottolineando il legame vitale tra biodiversità e benessere sociale. La giornata si è conclusa con idee e discussioni coinvolgenti, che hanno posto le basi per il resto della conferenza.

Il 20 novembre 2024, dopo una breve introduzione al progetto LUMEN da parte di Silvia Bagni, il nostro ospite speciale, Ramiro Ávila Santamaría dell’Universidad Andina Simón Bolívar (Ecuador) ed ex giudice della Corte Costituzionale dell’Ecuador, ha tenuto un intervento illuminante su "I fiumi delle città hanno diritti: il caso del fiume Machángara a Quito". Ha presentato concetti come leggi della natura e suoi principi, esplorando l'idea cruciale dei diritti dei fiumi attraverso il caso emblematico del fiume Machángara a Quito. Questo studio ha illustrato come i quadri giuridici possano proteggere le risorse naturali e il loro ruolo nel sostenere gli ecosistemi.

Le attività successive della conferenza sono state articolate in sessioni tematiche, in linea con la call for proposals pubblicata nei mesi precedenti.

La prima sessione, intitolata "L’approccio ecosistemico come cambio di paradigma", è stata presieduta da Laura Magi, membro del team LUMEN di UNIFI. Durante la sessione, Amilcare D’Andrea ha presentato la "Costituzionalizzazione dei diritti della natura in Ecuador", sostenendo un nuovo quadro eco-legale per sfidare le strutture economiche capitaliste. Costanzo ha discusso il graduale ma evidente cambiamento nella legislazione ambientale dell'Unione Europea e italiana, passando dal concetto di sviluppo sostenibile a quello di integrità ecologica. Gallarati ha sottolineato la necessità di adottare un approccio olistico ai diritti umani ambientali, sostenendo che i diritti ecosistemici debbano essere integrati nei quadri giuridici. Infine, Carlsson Kanyama ha posto la domanda se trattare la restaurazione come un diritto più-che-umano possa essere un fattore chiave per aiutare a riparare il lago Vättern.

La seconda sessione, presieduta da Serena Baldin, PI per UNITS, che ha concluso la mattinata, ha esplorato "L’approccio ecosistemico attraverso esperienze dal basso e i diritti degli animali non umani". Canal ha introdotto il concetto di "Forestizenship" come mezzo per modellare uno stato plurinazionale, promuovendo il riconoscimento dei diritti della natura all'interno dei quadri giuridici. Cecchi ha esaminato la proprietà collettiva da una prospettiva di "Occidente non occidentalista", mettendo in discussione i modelli giuridici e ambientali occidentali. Silvia Zanini ha discusso l’importanza di includere gli animali non umani nei sistemi giuridici, sostenendo il loro riconoscimento come parte integrante dei quadri legali. Infine, Anna Berti Suman ha evidenziato il ruolo critico degli agenti di trasformazione del carbonio nel contrastare l’industria dei combustibili fossili attraverso movimenti dal basso.

La terza sessione, intitolata "L’approccio ecosistemico: sfide per il diritto ambientale", ha aperto il pomeriggio della seconda giornata della conferenza LUMEN, ed è stata presieduta da Anna Pettini, membro del team LUMEN di UNIFI. Sánchez Jaramillo ha esplorato l'intersezione tra conoscenza ancestrale e diritto della Terra, sottolineando l'importanza delle pratiche giuridiche interculturali come base per stabilire i diritti di Madre Terra. Dalla Riva si è soffermato sul concetto di ecologizzazione nella protezione ambientale all'interno del federalismo brasiliano, con un focus sui formanti giuridici. Noguera Santander ha offerto una prospettiva transculturale e intergiurisdizionale sui diritti della natura, con uno studio di caso sul territorio di Katsa-su, mentre Maldonado Andreu ha esaminato le barriere coloniali all'adozione di un approccio ecosistemico nelle leggi ambientali di Porto Rico.

La sessione finale, "L’approccio ecosistemico e i tribunali", ha concluso la seconda giornata della conferenza ibrida LUMEN, ed è stata presieduta da Maria Stella Rognoni, membro del team LUMEN di UNIFI. Cordero-Heredia e Ortiz Pachar hanno discusso il ruolo dei dati genetici nella protezione della natura all'interno del quadro giuridico, evidenziando in particolare il caso dei cetrioli di mare nelle isole Galápagos. Giannaccari ha esplorato una visione non individualista della natura umana e dello sviluppo sostenibile, offrendo preziose riflessioni da prospettive del Sud Globale. Pedrolli ha riflettuto sull'impatto sociale della sentenza Los Cedros, approfondendo l'influenza trasformativa dei diritti della natura nel contesto sociale più ampio.

Durante le osservazioni conclusive, Silvia Bagni e Veronica Federico hanno enfatizzato l'importanza di includere diverse culture e continenti nelle prossime fasi del progetto LUMEN, e la necessità di adottare un approccio sempre più interdisciplinare.

Hanno sottolineato la necessità critica di continuare a sviluppare quadri eco-legali che portino cambiamenti significativi per il pianeta, evidenziando che tali progressi dovrebbero essere graduali ma persistenti. Inoltre, hanno ribadito l'importanza di coinvolgere molteplici attori del settore e sensibilizzare il grande pubblico sull'urgenza delle questioni ambientali.

LUMEN, acronimo di "Law of Nature and Human Ecosystem Approach: Modelling a Transcultural Ecolegal Framework", ha dimostrato l'importanza cruciale di promuovere la comprensione e la cooperazione interculturale per affrontare le sfide ambientali più pressanti del nostro tempo.

La conferenza ibrida LUMEN ha offerto due giorni di discussioni e presentazioni ricche di contenuti. Siamo stati privilegiati nell'ascoltare relatori provenienti da tutto il mondo, ciascuno con prospettive uniche sull'intersezione tra diritto, natura ed ecosistemi.

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e non vediamo l'ora di continuare questo dialogo!

Conferenza LUMEN - Giorno 1

Introduzione di Veronica Federico
Presentazione di Silvia Bagni
Presentazione di Michele Carducci
Presentazione di Michele Carducci
Presentazione di Federica Costantini
Q&A
Q&A
Slide
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Q&A

Conferenza LUMEN - Giorno 2

Presentazione di Ramiro Ávila Santamaría
Presentazione di Ramiro Ávila Santamaría
Presentazione di Ramiro Ávila Santamaría
Presentazione di Ramiro Ávila Santamaría
Panel I
Panel I
Panel I
Panel I
Panel I
Panel II
Panel II
Panel II
Panel II
Panel II
Panel II
Panel III
Panel III
Panel III
Panel III
Panel III
Panel IV
Panel IV
Panel IV
Osservazioni Conclusive
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