Il 23 maggio 2025, la prof.ssa Silvia Bagni ha parlato dei diritti della Natura alla XXI edizione delll'evento, aprendo a nuovi scenari giuridici per la tutela ambientale.
Pubblicato il 26 maggio 2025 | Report
Il 23 maggio, nell’ambito della XXI edizione del Caprile Agrishow “Le radici e le ali”, organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore “A. Cecchi” di Pesaro presso l’affascinante Villa Caprile, si è tenuto un seminario che ha saputo unire riflessione giuridica e sensibilità ecologica.
Protagonista dell’incontro, intitolato “Diamo voce al pianeta: i diritti della Natura”, è stata la prof.ssa Silvia Bagni, membro dell'unità di ricerca dell'Università di Bologna e coordinatrice del progetto europeo LUMEN. L’intervento è stato promosso su invito della prof.ssa Tatiana Olivieri, e ha coinvolto attivamente studenti e docenti dell’istituto in una riflessione profonda sul cambiamento di paradigma necessario per affrontare le sfide ambientali contemporanee.
Nel corso del seminario, la prof.ssa Bagni ha ripercorso le origini del concetto di diritti della Natura, illustrando come, a livello globale, stiano emergendo approcci giuridici che riconoscono fiumi, foreste e altri elementi naturali come soggetti titolari di diritti. Un’evoluzione del paradigma giuridico che propone il passaggio da una visione esclusivamente antropocentrica a una ecocentrica, in cui l’ambiente non è più solo un bene da proteggere per il beneficio umano, ma un’entità con valore intrinseco.
L’incontro, che si inserisce all’interno di una rassegna particolarmente ricca e articolata, che dal 23 al 25 maggio ha proposto spettacoli, concerti, degustazioni, esposizioni e numerosi momenti di approfondimento culturale, ha suscitato grande interesse tra i presenti, offrendo spunti significativi di dibattito.