Contatti

Alma Mater Studiorum - Università di Bologa

Massimo Ponti

Coordinatore di progetto
Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali

Via Sant'Alberto 163, 48123 Ravenna (Italy)

+39 0544 937 311

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Renata Archetti

Co-coordinatrice di progetto
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali

Viale del Risorgimento 2, 40136 Bologna (Italy)

+39 051 2093756

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L'Università di Bologna, fondata nel 1088, è la più antica università del mondo occidentale (https://www.unibo.it/it). UNIBO è coinvolta in un gran numero di progetti come H2020 (più di 350, di cui 98 come beneficiario capofila), Horizon Europe (86), LIFE (14, di cui 5 come beneficiario capofila) e Interreg (25, 5 come beneficiario capofila), oltre a numerosi progetti nazionali finanziati direttamente o indirettamente dall’Unione Europea. I progetti finanziati creano reti con oltre 3.000 partner, di cui 1.600 privati (dati aggiornati al 2022). La cooperazione tra università e industria svolge una parte importante dell'attività, compresi gli sviluppi dei brevetti.

A LIFE NatuReef, UNIBO parteciperà con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA; https://bigea.unibo.it), che ha tre sedi in Italia (Bologna, Ravenna e Fano), e con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM; https://dicam.unibo.it). UNIBO-BiGeA, con il supporto della Divisione Ricerca, coordinerà il progetto. UNIBO-BiGeA guiderà il WP1 (Gestione e coordinamento del progetto), il WP4 (Progettazione e realizzazione delle barriere biogeniche), mentre UNIBO-DICAM sarà specificamente coinvolto nel WP3 (Progettazione e costruzione della barriera calcarea basale). Tuttavia, entrambi i dipartimenti forniranno contributi rilevanti al WP2 (baseline di Habitat e biodiversità, monitoraggio, valutazione e KPI) e a tutti gli altri WP.

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Comune di Ravenna

Stefano Ravaioli

Dirigente Servizio Tutela Ambiente e Territorio

Viale Enrico Berlinguer 30, Ravenna, 48124, Ravenna (Italy)

+39 0544 482111

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Il Comune di Ravenna è un ente pubblico la cui missione è garantire un buon sostentamento a CIRCA 159.000 abitanti, residenti nel suo territorio situato nel nord-est dell'Italia (https://www.comune.ra.it). Il Comune organizza i servizi pubblici e stimola lo sviluppo sociale ed economico della zona. Il Comune gestisce 37 km di costa e 4.000 ha di aree naturali protette (zone umide, foreste) lungo la costa adriatica con la presenza di pinete intrecciate ad ampie zone umide di acqua dolce. Il Comune di Ravenna si occupa del loro mantenimento e gestione sia a livello di conservazione che di fruizione. L'area fa parte del Parco Regionale Delta del Po, che conta 8 siti Natura 2000. Il suo dipartimento Ambiente, Territorio e Protezione Civile si occupa quotidianamente del rispetto delle aree naturali e della gestione delle coste. Altri dipartimenti saranno coinvolti a supporto delle attività tecniche: l'Urbanistica, le Infrastrutture Pubbliche, l'Informazione Geografica, il Turismo e le Politiche Europee. La Direzione Ambiente si occupa specificatamente e costantemente della tutela e gestione del litorale, progettando e realizzando interventi di difesa della costa e di conservazione delle dune e degli altri ambienti naturali costieri, realizzando ogni anno importanti azioni di difesa costiera. Il Comune di Ravenna è pienamente impegnato a raggiungere gli obiettivi UE di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici e nel marzo 2012 ha firmato il Patto delle Sindaci. Oggi l'Ente è impegnato a rivederlo alla luce dei nuovi traguardi stabiliti dai nuovi obiettivi 2050, redigendo un Piano Comunale di Adattamento al Clima, comprensivo della pianificazione di difesa costiera, adottato entro dicembre 2020. Il Comune è inoltre responsabile della pianificazione urbana a medio-lungo termine in aree costiere.

In LIFE NatuReef, il Comune di Ravenna guiderà il WP3 (Progettazione e costruzione della barriera basale calcarea) e fornirà contributi rilevanti al WP2 (Baseline di habitat e biodiversità, monitoraggio, valutazione e KPI) WP4 (Progettazione e implementazione delle barriere biogene), WP5 (Diffusione, comunicazione e impegno pubblico) e WP6 (Sostenibilità, replicazione e sfruttamento dei risultati del progetto).

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Proambiente

Fabrizio Del Bianco

Project Manager

Via P. Gobetti 101, 40129 Bologna (Italy)

+39 051 639 9990

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Proambiente S.c.r.l. (https://www.consorzioproambiente.it) è un consorzio misto pubblico-privato, che comprende il CNR italiano (Consiglio Nazionale delle Ricerche), l'Università di Ferrara e 11 PMI situate nella Regione Emilia-Romagna. La sua missione è sviluppare la Ricerca Industriale e promuovere il Trasferimento Tecnologico nel campo delle problematiche ambientali. Le attività di Proambiente si concentrano sul monitoraggio e sulla bonifica ambientale nelle componenti aria, acqua, suolo, beni culturali e attività antropiche. Tali azioni vengono realizzate attraverso lo sviluppo di servizi avanzati e innovativi, nonché attraverso la realizzazione di nuovi sensori, strumenti e piattaforme. Lo staff di Proambiente rappresenta un team altamente qualificato e dedicato composto da 9 ricercatori, con competenze in diverse aree scientifiche (ingegneri elettronici, fisici, chimici, geologi marini, agronomi e informatici).
Proambiente si occupa di diverse problematiche ecologiche in ambienti marini, fluviali e di transizione grazie ad un forte know-how, accresciuto negli anni dalla collaborazione con gli istituti del CNR e l'industria.
Nell'ambito del monitoraggio geologico/geofisico marino, è stata acquisita esperienza nello sviluppo e nell'uso estensivo di Veicoli Autonomi di Superficie (ASV) marini. La flotta di Proambiente è composta da: prototipo ASV (Shallow Water Prospector) di S.Wa.P., prodotti OpenSWAP – ASV (TRL9 - OPEN-Shallow Water Autonomous Prospector – www.openswap.it) e diversi prototipi ASV sviluppati per la NAIADI Progetto, Proambiente potrà adattare la strumentazione già disponibile sul mercato, oppure crearne una nuova personalizzata.

In LIFE NatuReef, PROAMBIENTE guiderà il WP2 (Habitat e biodiversità, monitoraggio, valutazione e KPI) e fornirà contributi rilevanti al WP5 (Diffusione, comunicazione e impegno pubblico) e al WP6 (Sostenibilità, replica e sfruttamento dei risultati del progetto).

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Parco del Delta del Po regione Emilia-Romagna

Massimiliano Costa

Direttore del Parco del Delta del Po

C.so Mazzini 200, 44022 Comacchio (FE), Italy

+39 0533 314003

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L'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po (http://www.parcodeltapo.it/it/index.php) gestisce dal 1° gennaio 2012 le Aree Protette della macroarea regionale Delta del Po, compreso il Parco Regionale istituito nel 1988, nonché le riserve naturali regionali, alcune riserve naturali statali e altre aree protette ai fini della conservazione della biodiversità. Negli anni l'Ente ha saputo orientare le molteplici attività umane verso una maggiore sostenibilità e si preoccupa anche di attenuare i conflitti tra attori sociali ed economici e di conciliare lo sviluppo del territorio con la salvaguardia del patrimonio naturalistico dell'area. L'organizzazione vanta un'esperienza consolidata e di successo nella gestione di progetti internazionali, in particolare nel campo della tutela ambientale e della conservazione della biodiversità.

La capacità e la conoscenza scientifica dell'ambiente sono cresciute negli anni grazie al contributo delle università e di numerosi studiosi. L'organizzazione opera anche per la tutela della biodiversità, attraverso la realizzazione di numerosi studi e indagini scientifiche per incrementare la conoscenza naturalistica ed è impegnata in un'opera di divulgazione ed educazione ambientale per trasmettere alle nuove generazioni il valore della conservazione della biodiversità.

In LIFE NatuReef, l'Ente guiderà il WP6 (Sostenibilità, replicazione e sfruttamento dei risultati del progetto) e fornirà contributi rilevanti al WP2 (Baseline di habitat e biodiversità, monitoraggio, valutazione e KPI), WP3 (Progettazione e costruzione della barriera corallina basale di calcare ), WP4 (Progettazione e realizzazione delle barriere coralline biogeniche) e WP5 (Diffusione, comunicazione e impegno pubblico).

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Fondazione Flaminia

Sabrina Mascia

Coordinamento progetti e responsabile servizio commerciale ed eventi

Via Alfredo Baccarini 27, 48121 Ravenna, Italy

+39 0544 34345

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Elisa Bonaccorso

Coordinatrice progetti

Via Alfredo Baccarini 27, 48121 Ravenna, Italy

+39 0544 34345

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Fondazione Flaminia (https://www.fondazioneflaminia.it/) è una fondazione privata senza scopo di lucro nata nel 1989 grazie ad enti locali pubblici e privati per svolgere attività di promozione e sostegno allo sviluppo dell'Università, della ricerca scientifica e della istruzione superiore a Ravenna e nella Regione Emilia-Romagna, Italia. Dal 2015 Flaminia è dotata anche di un “Centro di Innovazione”, denominato CIFLA, accreditato nell'ambito della Rete Regionale dell'Alta Tecnologia finalizzato al trasferimento di conoscenza e innovazione tecnologica dalle attività di ricerca alle imprese. Flaminia conta 24 partner locali che ne sostengono la missione e le attività consistenti nel favorire il collegamento, l'integrazione delle strutture scientifiche e culturali del territorio; sviluppare attività nel campo della ricerca, in qualsiasi settore pubblico e privato, nel settore produttivo e degli appalti, e stimolare le sinergie tra l'Università e il mondo delle imprese. Inoltre, la missione di FLAMINIA-CIFLA è il trasferimento di conoscenza e innovazione tecnologica dalle attività di ricerca alle imprese e promuove attività di formazione e informazione su ambiente, ambiente marino e crescita blu, coordinando diversi progetti.

In LIFE NatuReef, FLAMINIA guiderà il WP5 (Diffusione, comunicazione e impegno pubblico) e fornirà contributi rilevanti al WP2 (Baseline di habitat e biodiversità, monitoraggio, valutazione e KPI) e al WP6 (Sostenibilità, replica e sfruttamento dei risultati del progetto ).

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Reef Check Italia

Carlo Cerrano

Presidente di Reef Check Italia

c/o Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente (DiSVA), Università Politecnica delle Marche, Via Brecce Bianche sn, 60131 Ancona, Italy

+39 071 2204651

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Fondata nel 2008, l'associazione Reef Check Italia (RCI; https://www.reefcheckmed.org/italiano/) è un'organizzazione senza scopo di lucro e non governativa, capofila della rete Reef Check Med (https://www.reefcheckmed .org) e partner della Reef Check Foundation mondiale. È inoltre membro della European Citizen Science Association e dell'Associazione Italiana Subacquei Scientifici. RCI si dedica allo sviluppo e alla promozione di progetti scientifici cittadini marini, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e contribuire in modo sostanziale alla conservazione delle specie marine e degli habitat. RCI sviluppa e promuove diversi protocolli per valutare lo stato di salute degli ambienti marini attraverso il monitoraggio basato sulla comunità. RCI ha sviluppato e gestisce il protocollo "Monitoraggio dell'ambiente costiero subacqueo" (U-CEM) per il Mar Mediterraneo. Questa iniziativa di citizen science coinvolge più di 690 volontari formati, provenienti da diversi paesi europei (Italia, Spagna, Francia, Germania, Croazia), nel monitoraggio della distribuzione e dell'abbondanza di 43 specie marine chiave selezionate. I taxa target sono stati scelti dagli scienziati in base a una combinazione di due o più criteri, tra cui la facilità di identificazione, l'inclusione negli elenchi internazionali delle specie protette, la minaccia dall'impatto umano e la sensibilità agli effetti dei cambiamenti climatici che si verificano negli habitat subtidali del Mediterraneo. L’applicazione del protocollo fornisce dati scientificamente validi, sensibilizza l’opinione pubblica e migliora la collaborazione tra le autorità di gestione costiera e i centri di immersione attraverso un approccio partecipativo. RCI gestisce il database U-CEM e il suo Sistema Informativo Geografico (WebGIS) basato sul web, che consiste in un set di dati in rapida crescita, che ha già superato le 50.000 osservazioni effettuate in > circa 5.00 indagini in 6 paesi del Mediterraneo, ora disponibili anche attraverso i portali EMODnet Biology e OBIS sulla biodiversità. Sulla base dei dati raccolti attraverso il protocollo U-CEM, RCI ha sviluppato l'indice biotico MedSens. L’indice MedSens converte i dati raccolti da volontari formati in uno strumento di monitoraggio efficace per gli habitat costieri rocciosi subtidali del Mediterraneo. RCI promuove e svolge attività di divulgazione, organizza corsi, eventi e convegni e, in qualità di editore registrato, pubblica libri e manuali sulla conservazione della biodiversità marina.

In LIFE NatuReef, RCI sarà associato a FLAMINIA e nell'ambito del WP5 (Diffusione, comunicazione e impegno pubblico) fornirà opportunità, competenze e consulenza per coinvolgere i cittadini nel monitoraggio a livello comunitario dell'intervento e delle aree circostanti, utilizzando standardizzati già esistenti Protocolli di Citizen Science e sviluppo di aggiornamenti per habitat specifici. Gestirà inoltre i dati raccolti dai volontari e collaborerà all'organizzazione di eventi sul campo (BioBlitzes).

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