Didattica per la scuola

n. 10 nuova serie ( dicembre 2023 )

 

Percorsi

 

Maria Rusignuolo suggerisce una lettura di Casa paterna, un racconto di Maria Messina (1887-1944), una voce femminile di inizio Novecento, riscoperta da Leonardo Sciascia negli anni Ottanta e assurta in questi ultimi tempi a una certa visibilità (alcuni suoi romanzi sono stati tradotti in tedesco e francese). Un intervento agile, che suggerisce alcune utili coordinate di lettura in classe (e sulla base di una lettura integrale del testo: che è sempre una buona cosa…), che toccano sia aspetti formali e narratologici del testo, che la sua importanza come spunto riflessione sulla condizione femminile.

Francesca Bersino propone un percorso di letture in cui alcuni testi narrativi noti o notissimi, e abitualmente praticati nelle aule scolastiche (dai Promessi sposi a Libertà di Verga; dal Cristo di Carlo Levi al Gattopardo) sono letti alla luce di tre categorie (Storia; non-storia e contro-storia) che consentono di riflettere non solo sul rapporto su narrazione e storia, ma soprattutto su aspetti fondanti della nostra modernità: l’idea di progresso; il ruolo del romanzo come esercizio critico sulla storia, le sue falsificazioni e ideologie; l’apertura verso la realtà dimenticata dei subalterni e degli sconfitti.

Raffaele Passerella individua un percorso di confronto tra il Manzoni dei Promessi sposi (nella figura inquietante e oscura di Gertude) e Dracula di Bram Stoker. Sullo sfondo della persistenza di elementi gotici presenti nel capolavoro manzoniano (censurati, ma non completamente cassati nel passaggio dal Fermo e Lucia al romanzo definitivo), Passarella propone un’analisi linguistica specifica, con vere e proprie tabelle comparative (lessico; dosaggio dell’informazione; messa in rilievo di tratti fisici e comportamentali) che coniugano risultati criticamente interessanti con il concreto esercizio sulla pagina e sull’individuazione di particolari testuali anche minuti.

 

Per capire il secondo Novecento

 

Simone Invernizzi propone una selezione di articoli ‘corsari’ di Pasolini. Individuando temi che possono essere particolarmente stimolanti per gli allievi: di fatto, questioni che ritroviamo nell’attuale dibattito pubblico e che furono capaci, a metà degli anni Settanta, di intuire tendenze, modelli e comportamenti che hanno segnato e continuano a segnare i decenni tra la fine del Ventesimo e l’inizio del Ventunesimo secolo.

Cinzia Ruozzi Propone un percorso di lettura che coniuga il tema della guerra a quello del femminile (con una istanza etica tanto più importante di fronte alle guerre combattute ora alle porte di casa nostra). A un testo noto (come L’agnese va a morire di Renata Viganò), Cinzia Ruozzi associa pagine assenti nella tradizione scolastica, o perché escluse (come l’opera di Giovanna Zangrandi), o perché recentissime (è il caso di Svetlana Aleksievič o del recentissimo libro di Silvia Ballestra su Joyce Lussu – al quale è anche dedicata in questo numero la recensione di Cristina Nesi). Una scelta che propone anche una diversificazione di generi e scritture (dal romanzo, al memoir, al diario, alla biografia).

 

Dibattiti e questioni

 

Alessandro Ferioli analizza le tracce proposte quest’anno per la sessione suppletiva dell’esame di stato, sottoponendole a una valutazione molto attenta (e che si risolve in un giudizio sostanzialmente positivo). Ma, prima che un giudizio sull’opportunità di testi e argomenti scelti, sulla qualità delle domande e della loro formulazione, l’intervento di Ferioli intende essere un’occasione di riflessione da cui trarre indicazioni di lavoro e di orientamento nella programmazione nella pratica didattica.

 

Libri di oggi

 

Elisa Zimarri propone la lettura di due libri non di narrativa, ma storici e documentari (Gaetano Petraglia, La matta di piazza Giudia, 2023; e Carlo Greppi, Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo, Bari-Roma, Laterza, 2023), libri che si legano tuttavia a opere e figure importanti della letteratura del secondo novecento (16 Ottobre 1943 di Giacomo Debenedetti e il Primo Levi di Se questo è un uomo e dei Sommersi e i salvati). Una proposta attenta ad aspetti metodologici: attraverso un percorso educativo in cui l’indagine sulle fonti e sull’acribia della ricerca si annoda all’istanza etica della condivisione e dell’empatia con le vittime del passato.

Magda Indiveri suggerisce la riedizione (con prefazione di Cristina Nesi) di un libro di Sebastiano Vassalli (Un infinito numero) originariamente pubblicato nel 1999. Testo e prefazione – nei suggerimenti d’uso del volume proposti da Magda Indiveri – si integrano, aprendo prospettive di metodo didatticamente utili: dalla messa in rilievo degli aspetti paratestuali (il libro è un ‘oggetto’ peculiare con il quale avere dimestichezza: non sempre a scuola la cosa è tenuta presente), al processo di costruzione del libro che Cristina Nesi (che è anche studiosa di Vassalli) ha documentato attraverso l’analisi di materiale d’autore preparatorio del romanzo.

Cristina Nesi propone una breve ma succosa presentazione del libro che Silvia Ballestra ha dedicato alla vita di Joyce Lussu (nata Salvadori, poi sposata a Emilio Lussu) figura indomita di intellettuale combattente per la libertà dal fascismo, per i diritti delle donne, per  il  miglioramento delle condizioni di vista degli ultimi (Silvia Ballestra, La sibilla. Vita di Joyce Lussu, Bari-Roma, Laterza, 2022)