Mostra. A cura di: Museo del patrimonio Industriale, Clionet, FIOM CGIL.
Data:
Luogo: Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123, Bologna
Il progetto promuove una riflessione sulla trasformazione dei luoghi del lavoro metalmeccanico avvenuta nel territorio bolognese nell’ultimo cinquantennio, attraverso la realizzazione di percorsi di public history, video-interviste, campagne fotografiche, raccolta e valorizzazione della memoria scritta, attivazione delle comunità territoriali e degli ex-lavoratori, promozione di una riappropriazione consapevole delle fabbriche metalmeccaniche, attività didattiche nelle scuole.
Il percorso consente di visualizzare i luoghi della produzione novecenteschi e di scoprire le forme dell’attivismo operaio negli anni Settanta e Ottanta. Le immagini provengono dagli archivi Fiom e Museo del Patrimonio Industriale. Tutti i materiali inediti presenti sono parte di un progetto artistico di Andrea Bacci, che si avvale del medium fotografico e di quello cinematografico per raccontare i luoghi in cui sorgevano le principali fabbriche metalmeccaniche bolognesi che oggi non esistono più.
Una serie di 45 fotografie realizzate tra il 2019 e il 2024 racconta le tracce del passato industriale negli ex stabilimenti rifunzionalizzati (o che stanno per essere demoliti) e le modalità della loro restituzione alla popolazione.
Due documentari, prodotti da Seven Lives Film, raccontano le fabbriche dal punto di vista dei lavoratori che vi hanno lavorato, incentrati su temi che rappresentano le fasi dell’esistenza umana: vita (Quando c’era la Giordani) e amore (Noi siamo la Minganti). Mettono, inoltre, in scena la riappropriazione dei luoghi in cui sorgevano le fabbriche da parte degli ex lavoratori, riportati in quegli stessi spazi che li hanno visti protagonisti per una vita intera.