Introduzione all'Edizione Digitale

La preparazione delle opere per la fruizione online, la realizzazione della piattaforma web, la pubblicazione dell'edizione digitale e la sua preservazione nel tempo sono state affidate all'Università di Bologna attraverso una procedura selettiva dei progetti tecnico-scientifici presentati dalle istituzioni che hanno risposto alla richiesta di manifestazione di interesse inviata dal Comitato scientifico dell'Edizione nazionale delle opere di Aldo Moro a tutti i Rettori delle Università italiane.

Il progetto tecnico-scientifico si articola nelle seguenti attività:

  • progettazione e realizzazione di un modello per la codifica e l’annotazione dei testi delle opere di Aldo Moro e per la loro trasformazione in formati adatti alla fruizione online e alla conservazione nel tempo;
  • predisposizione di un ambiente user-friendly per l'annotazione dei testi delle opere da parte dei ricercatori;
  • controllo di qualità e validazione dei testi annotati;
  • sviluppo del sito web dell'Edizione nazionale con funzionalità in linea coi modelli più avanzati e con gli standard internazionalmente accettati per le edizioni critiche digitali e integrabile le con il sistema di data analysis & graphic reporting elaborato dal centro di Digital Humanities della Fondazione Bruno Kessler di Trento;
  • hosting dell'Edizione nazionale in un server stabile e sicuro dell'Università di Bologna con garanzia di libero accesso secondo i principi dell'Open Access e preservazione nel tempo;
  • attribuzione di codici di identificazione per garantire la tracciabilità e la persistenza in rete delle opere dell'Edizione Nazionale;
  • deposito legale digitale presso il servizio Magazzini digitali della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e presso le altre Università convenzionate con l'Edizione Nazionale altri enti per garantire la preservazione nel tempo dei dati.

 

La realizzazione del progetto tecnico-scientifico dell'edizione digitale promosso dal Presidente del Sistema Bibliotecario di Ateneo, Prof. Guglielmo Pescatore, è affidata al dottor Sebastian Barzaghi e al dottor Francesco Paolucci grazie agli assegni di ricerca finanziati dall'Edizione Nazionale e banditi dal Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Università di Bologna. L'implementazione dell'edizione digitale si avvale del contributo di diverse strutture e centri di ricerca dell'Università di Bologna:

  • il Digital Humanities Advanced Research Centre (/DH.arc) del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT) diretto dalla Prof.ssa Francesca Tomasi e dal Prof. Aldo Gangemi aggrega le eccellenze e gli interessi di ricerca nell’ambito delle Digital Humanities presenti nell’Ateneo, promuove la realizzazione di progetti innovativi e la partecipazione a network nazionali e internazionali. Gli interessi di ricerca del Centro spaziano dalle teorie e metodi dell’organizzazione e rappresentazione della conoscenza, alla filologia digitale, al semantic publishing, alla linguistica computazionale, al data science;

 

  • il Centro di Ricerca per le Tecnologie Multimediali Applicate all'Archeologia - TE.M.P.L.A. del Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DiSCI) diretto dal Prof. Antonio Gottarelli è un punto di riferimento per la ricerca, il coordinamento, la programmazione e lo sviluppo delle attività connesse all'uso delle tecnologie informatiche della documentazione, classificazione ed edizione dell'informazione archeologica. Nell'ambito dei suoi molteplici progetti di ricerca il TE.MP.LA. si è dotato di tecnologie all'avanguardia e ha sviluppato expertise nell'acquisizione e elaborazione digitale di documentazione a stampa;

 

  • l'Unità di processo Gestione e sviluppo della biblioteca digitale di Ateneo - AlmaDL (Resp. dott.ssa Marialaura Vignocchi) dell'Area Biblioteche e Servizi allo Studio (Dirigente dott. Michele Menna) si occupa dello sviluppo, della gestione, della disseminazione e della conservazione delle collezioni digitali dell'Ateneo prodotte nell'ambito delle attività di ricerca e derivate da iniziative di digitalizzazione di materiali antichi e di pregio, nel rispetto delle buone pratiche e degli standard internazionali. Grazie all'adesione al progetto DOI della CRUI, AlmaDL è in grado di attribuire identificatori persistenti validi ai contenuti digitali disseminati ad accesso aperto che rispecchiano determinati requisiti di qualità della ricerca scientifica. AlmaDL si avvale infine della convenzione stipulata con il consorzio Magazzini Digitali del Ministero dei Beni Culturali di cui fanno parte le Biblioteche Nazionali Centrali di Roma e di Firenze per il deposito legale e la conservazione a lungo termine delle pubblicazioni digitali. 

     

  • L'Area Sistemi e Servizi Informatici - CeSIA (Dirigente Ing. Enrico Lodolo)  progetta, realizza, gestisce e presidia i servizi informatici dell’Ateneo, costituendo un punto riferimento e un raccordo trasversale alla pluralità di strutture e servizi per quanto concerne infrastruttura di rete e sistemistica, applicazioni e servizi di supporto. Le infrastrutture informatiche di Ateneo presentano elevati standard di sicurezza e stabilità grazie al presidio sistemistico, alle attività di back up e ai sistemi di fault tolerance e disaster recovery attivi.