La cultura finanziaria degli investitori Retail, anche nei mercati finanziariamente evoluti, è mediamente bassa (https://gflec.org/). Il panorama degli investitori italiani vede una financial literacy inferiore a quella dei paesi occidentali.
Anche per questo la normativa Eurupea (MiFID I del 2004 e MiFID II del 2018) prevede che l'investitore sia tutelato, e che la consulenza finanziaria abbia l'obiettivo di proporre soluzioni adeguate alle caratteristiche del singolo cliente (propensione al rischio ma anche situazione finanziaria e conoscenza ed esperienza in materia di investimenti).
L'evoluzione del mercato dal 2004 ad oggi ha visto un miglioramento quindi nella qualità del servizio di consuenza finanziaria erogata in Europa e in Italia, sebbene il percorso sia lontano dall'essere concluso. Contemporaneamente gli investitori retail dovrebbero intraprendere un percorso di formazione finanziaria volto a ridurre il deficit di financial literacy che li caratterizza. Solo così essi potranno esseree consapevoli delle scelte di investimento che intraprendono a seguito della consulenza finanziaria ricevuta e dell'effettivo livello di rischio e rendimento atteso offerto dai loro portafogli.
In questo contesto, le finalità dell'Osservatorio sono le seguenti:
- monitorare la consapevolezza degli investitori in merito alle scelte di portafoglio adottate
- monitorare la consapevolezza da parte dei consulenti finanziari della percezione del servizio da parte dei clienti investitori e in ultimo la qualità del servizio di consulenza finanziaria.