Di Maro il fiume e ’l verde pian, che tanta
Mal vendicata, ahimè, virtù rinserra,
Sonerà vostre lodi, o sacra, o santa
Primavera d’eroi de la mia terra.
5 Non l’Arno più. Di regi ostri s’ammanta
La città del Ferrucci e a voi fa guerra;
Da i servi fasti il vostro culto schianta;
De gli avi il tempio a voi contende e serra.
O di martiri vulgo, anime ignude,
10 Fuora! .. Troppo gran peso a la memoria
È la vostra gentil plebea virtude.
Posate in grembo de l’ultrice istoria:
Qui ogni cosa ruina in servitude;
Qui de’ felici è tutto, anche la gloria.