Timor, pudore, o de l’avito orgoglio
Spirito alcun ritragge gli altri: ei resta,
Ei consuma da sol l’inclita gesta,
Solo prepara il disonesto spoglio.
5 Ei che guatò ladron notturno al soglio
Tra i romani cadaveri la testa
Lento rizzando, or con novel rigoglio
Sente l’antica fame entro ridesta.
E cerca oltre la franca onda d’Atlante
10 Repubbliche altre ch’ei soffoghi e spenga,
Di libertade insidïoso amante;
Traccia altri armenti che in sua tana ei tenga,
Caco imperial. Deh, Libertade, errante
Alcide, quando fia che tu sorvenga!