O albergo di tiranni, o prigion fella
Di plebi oppresse lacerate e smorte,
Fucina di servaggio ove ritorte
Ad ogni gente tirannia martella;
5 Chiama, Europa, a’ tuoi segni anco la morte,
Altre d’uomini vite, empia, macella,
Sì ch’a i liti da te franchi la bella
Tua libertà vizi e catene apporte.
Ancella Francia ad ogni reo potere,
10 Spagna feroce, ed Anglia mercantesca
A novelli trionfi empion le schiere.
A un affamato règolo nov’esca
Offron d’anime e terre. O imprese altere,
Fin che di sua viltade al mondo incresca!