Or che un agil di vite innovatore
Da la materia spirito s’esplìca,
E sona d’imenei la selva antica,
E su la terra il ciel folgora amore,
5 Cedi al sacro disio, de l’amatore
Va’ ne gli amplessi, o vergine pudica:
Natura vi consiglia e l’ora amica,
De la fugace età cogliete il fiore.
Né v’offenda il pensier che men gradita
10 Stagion sottentra a questo riso alterno
Del giovin anno che a goder ne invita:
Ne’ cuor gentili amor vampeggia eterno,
Come infuso pe ’l globo a lui dà vita
Il perenne ed antico ardore interno.