Caro a le vergini d’Ascra e di belle
Mortali vergini cura e diletto,
O a me di mutua fede costretto
Da eguali stelle,
5 Ottavio: i codici d’aurea favella
Dove il tuo spendesi tempo migliore,
Che da te chieggono novo splendore,
Vita più bella,
Poni; ed i lirici metri, che apprese
10 A me la duplice musa di Flacco,
Qui tra le candide gioie di Bacco
Odi cortese.
Avvi cui ’l torbido Gradivo arride,
Ed ama il rapido baglior d’elmetti
15 Ne l’aer livida che da’ moschetti
Divisa stride,
E via tra l’orride membra che sparte
Incèstan d’ampia strage il sentiero
Urta il fulmineo baio destriero
20 Furia di Marte;
Poi lunge a’ fulgidi campi ed a’ valli,
Nel sen d’ingenua sposa che agogna
Notturni gaudii, feroce ei sogna
Trombe e timballi.
25 Con altri l’alacre fame de l’oro
Ascende vigile la prora, e anela
Le infami insidie drizza e la vela
Al lido moro.
Per essa il nauta ride i furori
30 D’euro che gl’ispidi flutti cavalca,
E con la cupida mente egli calca
Rischi e terrori:
In vano l’orrido crin sanguinante
Infesto Orìone pe ’l ciel distende
35 Ed il terribile di fiamma accende
Brando strisciante:
Bianca di naufraghe ossa minaccia
La riva squallida: dal patrio lido
La figlia chiàmalo con lungo strido
40 Pallida in faccia.
Ed altri docile guerrier d’amore
In tra le pafie rose vivaci
De le virginee lutte co’ baci
Desta il furore;
45 E sopra un niveo petto, di glorie
La fronte carica, stanco a le prove,
Depone; ed agita, posando, nove
Pugne e vittorie.
E me le libere Muse nel casto
50 Seno raccolgano, me loro amante
Le dee proteggano del vulgo errante
Dal vano fasto.
Me non contamini venduta lode,
Non premio sordido d’util perfidia:
55 Vinca io con semplice petto l’invidia,
Vinca la frode.
Ed oh se un tenue spirto l’argiva
Camena infondami! se a me ne’ lieti
Fantasmi lucidi de’ suoi poeti
60 Grecia riviva!
Non io l’Apolline cimbro inchinai,
Io tósco e memore de l’are attèe;
Né di barbariche tazze circèe
Ebro saltai.
65 Ottavio, al libero genio romano
Libiam noi liberi qui nel gentile
Terren d’Etruria: lunge il servile
Gregge profano.