Qui, dove irato a gli anni tuoi novelli
Sedesti a ragionar co ’l tuo dolore,
Veggo a’ tepidi sol questi arboscelli,
Che tu vedevi, rilevarsi in fiore.
5 Tu non ti levi, o fratel mio. D’amore
Cantan su la tua fossa erma gli uccelli:
Tu amor non senti; e di sereno ardore
Più non scintilleran gli occhi tuoi belli.
Ed in festa venir qui ti vid’io
10 Oggi fa l’anno; e il dire anco mi sona
E ancor m’arride il tuo sorriso pio.
Come quel giorno, il borgo oggi risona
E si rallegra del risorto iddio,
Ma terra copre tua gentil persona.