E tu, venuto a’ belli anni ridenti
Quando a la vita il cor più si disserra,
Contendi al fato il prode animo, e in terra
Poni le membra di vigor fiorenti.
5 Ahi, ahi fratello mio! Deh, quanta guerra
Di mesti affetti e di pensier frementi
Te su gli occhi de’ tuoi dolci parenti
Spingeva ad affrettar pace sotterra!
Or teco posa il tuo dolor. Né il viso
10 Più de la madre e non la donna cara
O il fratel giovinetto o il padre pio,
Né i verdi campi vedrai più; né il riso
Del ciel, né questa luce… ahi luce amara!
Vale, vale in eterno, o fratel mio.