O grandi, o nati a le stagion felici
Di questa Italia ch’or suo verno mira,
A cui tanto spiraro i cieli amici
Che in voi fûr pari amor potenza ed ira;
5 In servitù che pur giova e s’ammira
Cresciuto a’ giorni di valor nemici,
In van de gli anni miei contro la dira
Oblivïon chieggo da voi gli auspici.
Al gener vostro ozio è la vita, scherno
10 Ogni virtude: in questi avelli or vive,
Qui solo, e in van, la patria nostra antiqua:
A i quali io siedo e fremo, a le mal vive
Genti imprecando, de l’etade obliqua
Dispregiator, ch’altro non posso, eterno.