Non più di frodi la codarda rabbia
Pasce Roma nefanda in suo bordello;
Sangue sitisce, e con enfiate labbia
A’ cattolici lupi apre il cancello;
5 E gli sfrena su i popoli, e la sabbia
Intinge di lascivia e di macello:
E perché il mondo più temenza n’abbia,
Capitano dà Cristo al reo drappello;
Cristo di libertade insegnatore;
10 Cristo che a Pietro fe’ ripor la spada,
Che uccidere non vuol, perdona e muore.
Fulmina, Dio, la micidial masnada;
E l’adultera antica e il peccatore
Ne l’inferno onde uscì per sempre cada.