Al suon che lieto pe ’l diverso lido
Empie tra i monti e ’l mar l’italo seno,
Sgombra, o straniero, i tuoi presidî: infido
Sotto i barbari piè crolla il terreno.
5 Or chi pria leverà d’Italia il grido
Spezzando il vario, infame, antico freno?
Di martiri e d’eroi famoso nido,
Voi Modena e Bologna. Oh al dì sereno
Di libertà cresciute anime altere
10 Tra i ceppi sanguinanti e gli egri esigli
E gli orrendi martóri in prigion nere,
Voi ne’ tedeschi e ne’ papali artigli
Chi più mai renderà, poi che un volere
Raccoglie al fin de la gran madre i figli?