Bella è la donna mia se volge i neri
Di soave languore occhi lucenti,
E, ricercando il vinto cor, le ardenti
Vi rinforza d’amor voglie e pensieri.
5 Più bella è la mia donna allor che alteri
Gli leva o gira nel conceder lenti,
E, minacciando pur, chiede ch’io tenti
La dolce guerra e la vittoria speri.
Cosa di cielo è la mia donna allora
10 Che il roseo collo piega e il vago riso
A i baci porge e quei d’ambrosia irrora.
Oh, che d’ogni mortal cura diviso,
Sopra quel sen, tra quelli amplessi io mora!
Né v’invidio, o beati, il paradiso.