Non son, barbaro, qui le inermi genti
Onde facil menar preda ti giova:
Son forti mille; e teco ardono in prova
Mescersi, d’armi e di valor potenti.
5 Son gl’itali manipoli irrompenti:
Questo che fere, il ferro è de la nova
Gente; e com’e’ s’incarna avido e trova
L’austriache vite, barbaro, tu il senti.
Superbo, e sotto la sabauda lancia
10 Curvi le spalle? prode, e sì restio
Se’ tu dal ferro e così pronto a ciancia?
T’urta e rompe e disperde, o ladron rio,
Italia a fronte; e a tergo poi ti lancia
La vendetta de’ popoli e di Dio.