XXIX MAGGIO MDCCCLIX
Non carmi, non ghirlande, e non concento
Di salmi a l’ombre de’ guerrier si doni:
Grecia ne l’aspro dì de le tenzoni
Diede inferie di sangue a’ suoi trecento.
5 O sacre a morte libere legioni,
Qui venite di morte al monumento;
Qui profferite orribil giuramento,
Che nel conspetto del Signor risuoni.
Pe ’l sangue de gli eroi, pe’ franti petti
10 De’ vegliardi, pe ’l duol che si disserra
Da le piaghe di madri e pargoletti,
Guerra a’ tedeschi, immensa eterna guerra,
Tanto che niun rivegga i patrii tetti
E tomba a tutti sia l’itala terra.