Qual da gli aridi scogli erma su ’l mare
Genova sta, marmoreo gigante,
Tal, surto in bassi dì, su ’l fluttuante
Secolo, ei grande, austero, immoto appare.
5 Da quelli scogli, onde Colombo infante
Nuovi pe ’l mar vedea monti spuntare,
Egli vide nel ciel crepuscolare
Co ’l cuor di Gracco ed il pensier di Dante
La terza Italia; con le luci fise
10 A lei trasse per mezzo un cimitero,
E un popolo morto dietro a lui si mise.
Esule antico, al ciel mite e severo
Leva ora il volto che giammai non rise,
− Tu sol − pensando − o idëal, sei vero.
11 febbraio 1872.