[NEL LXXIX ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA FRANCESE].
Fu tempo, ed in Versaglia un proclamava:
− Mio quanto cresce in terra e guizza in mar
E in aër vola. − E il prete seguitava:
− Popolo, dice Dio: Tu non rubar. −
5 E i boschi verdi, e le argentine linfe
Ridenti in lago o trepide tra i fior,
E il tuo marmoreo popolo di ninfe,
Ed i palagi sfolgoranti d’òr,
Versaglia, sepper quanto in servitude
10 Quanto d’infame in signoria si può.
− Vo’ il tuo campo e la donna e la virtude
Tua − disse un uomo, e niun rispose: No.
Veniano i giovinetti e le donzelle
A inginocchiarsi con l’infamia in man,
15 E del suo bruto sangue un volgo imbelle
Murò il parco de’ cervi al re cristian.
Quand’ei dormia, poggiato a un bianco seno,
Co ’l pugno a l’elsa e in su le teste il piè,
Tutta la Francia da l’Oceano al Reno
20 Era superba di vegliare il re.
Versaglia, e allor che da un macchiato letto
Ei procedeva a un addobbato altar
Tu d’orgoglio fremevi, e di rispetto
Vedevi Europa innanzi a lui tremar.
25 Ei la gloria e il valore, egli le scuole
E l’armi, ei l’arte ed ei la verità,
Egli era tutto in tutti: egli era il sole
Che il mondo illustra, e non s’accorge e sta.
Se Dio lui sostenesse o s’ei sostenne
30 Dio, non fermaro i suoi sacri orator:
Lo sanno i vostri morti, o pie Cevenne,
Che non credevano al suo confessor.
Il re dal suo lascivo Occhio di bue
Guardava il mondo, piccolo al suo piè;
35 E Dio, mezzan de le nequizie sue,
Benedicea da l’aureo domo il re,
Benedicea le vïolette ascose
Nel velo virginal de la Vallier,
Benedicea le maritali rose
40 Nel petto de la Montespan altier,
Benedicea d’Engaddi i freschi gigli
Vedovi in seno de la Maintenon:
E d’un sorriso il re facea vermigli
I neri panni del fedele Aron.
45 L’ere da le sottane e da i cappelli
La corte e la cittade allor segnò;
Il popol, da le fami, e da i flagelli;
Poi da la morte, quando si rizzò.
E il giorno venne: e ignoti, in un desio
50 Di veritade, con opposta fe’,
Decapitaro, Emmanuel Kant, Iddio,
Massimiliano Robespierre, il re.
Oggi i due morti sovra il monumento
Co ’l teschio in mano chiamano pietà,
55 Pregando, in nome l’un del sentimento,
L’altro nel nome de l’autorità.
E Versaglia a le due carogne infiora
L’ara ed il soglio de gli antichi dì...
Oh date pietre a sotterrarli ancora,
60 Nere macerie de le Tuglierì.
21 sett. 1871