Progetto

OPA. Opere Perdute e Opere Anonime (sec. III-XV)

La tradizione latina tardoantica e medievale registra una grandissima quantità di opere anonime o pseudepigrafe, nonché di opere che, allo stato attuale delle ricerche, sono considerate perdute o conservate in brevi frammenti. Benché riflettano – in modo altrettanto e talvolta più significativo di quanto facciano le opere ‘d’autore‘, anche delle personalità letterarie più emblematiche – il progressivo mutamento della mentalità e del sapere che dal declino del mondo classico giunge alla fine del medioevo, questi testi costituiscono una testimonianza della cultura e del pensiero che non è stata ancora adeguatamente studiata.

Il progetto OPA. Opere perdute e opere anonime nella tradizione latina dalla tarda antichità alla prima età moderna (sec. III-XV), finanziato con il contributo del Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) del Ministero dell’Università e della Ricerca (FISR2019_03352), si propone di condurre un’indagine d’insieme che esamini proprio questa congerie di testi anonimi, pseudepigrafi, perduti e frammentari, al fine di produrre strumenti che permettano una migliore comprensione della cultura e della tradizione tardo e mediolatina.

Il progetto è portato avanti da tre gruppi di ricerca, afferenti al Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT) dell’Università di Bologna, al Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio Culturale (DIUM) dell’Università di Udine e al Dipartimento di Studi Umanistici (DIPSUM) dell’Università di Salerno, con la collaborazione della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (SISMEL) di Firenze.

Oltre a promuovere una collana di studi e di edizione di opere anonime, obiettivo principale del progetto è la creazione di una banca dati di almeno 6000 schede relative a testi anonimi e pseudepigrafi, che sarà accessibile in linea e consultabile liberamente. L’Unità di Bologna, oltre a collaborare al censimento e alla schedatura di questi testi, è impegnata nello studio di un caso particolare e rappresentativo di tradizione pseudepigrafa, che riguarda le opere spurie attribuite a Bonaventura da Bagnoregio.

La banca dati

Il progetto OPA si pone innanzitutto l’obiettivo di costruire un repertorio scientifico digitale di testi anonimi e pseudepigrafi. Se fino a qualche anno fa una mappatura complessiva di tali opere sarebbe stata ostacolata dalla mancanza di un’infrastruttura informatica che raccogliesse, per un numero cospicuo di esse, i dati essenziali su cui impostare la ricerca, è oggi possibile servirsi delle ricche banche dati dell’Archivio Integrato per il Medioevo (AIM) della SISMEL: dall’Archivio è stato estratto un primo elenco di 6000 opere anonime e pseudepigrafe, con relativa bibliografia, per ciascuna delle quali è previsto un lavoro di schedatura, al fine di focalizzarne estremi testuali (titoli, incipit, explicit), tipologia letteraria, bibliografia completa, cronotopo di produzione e diffusione, tipologie di trasmissione, caratteristiche materiali del supporto che le trasmette. Un tale repertorio offrirà agli studiosi un valido e aggiornato punto di partenza per intraprendere le proprie ricerche specialistiche.

Pseudo-Bonaventura

Nel quadro del progetto OPA, il fenomeno pseudo-epigrafico vuole esser studiato in maniera inedita attraverso il corpus di opere spurie attribuite al Doctor Seraphicus. Ci si propone perciò di procedere in due modi: la prima parte del lavoro mira alla schedatura dei testi pseudo-bonaventuriani all'interno della banca dati secondo le modalità sopraindicate (si forniscono, per ogni opera, titoli, incipit, explicit, riferimenti bibliografici, elenco dei testimoni manoscritti, attribuzioni concorrenti, etc.) e sulla base della bibliografia editoriale e pinacografica fondamentale (edizione di Quaracchi, repertorio del cappuccino Distelbrink). Un secondo momento della ricerca intende giungere innanzitutto, con consapevolezza metodologica, a un chiarimento della situazione critico-testuale di alcuni di questi testi al fine di poter sviluppare una fenomenologia della pseudo-epigrafia bonaventuriana. Saranno perciò presentate in un volume le ricerche condotte su alcune opere scelte; in esso si fornirà inoltre una panoramica dei testi legati a Bonaventura e un elenco delle nuove acquisizioni manoscritte.