Nell’ideare percorsi di turismo matematico, riteniamo fondamentale dare peso almeno a due distinti punti di vista: quello dell’Osservazione e quello della Narrazione. Imparare a “osservare” la matematica significa allenare l’occhio a riconoscere una pletora di temi ricorrenti, che ciascuno può utilizzare per guardare con altri occhi qualunque città (archi, ponti, cupole, ecc.). Se adottassimo solo questo punto di vista, però, i percorsi rischierebbero di essere calati nel contesto cittadino in maniera un poco pretestuosa e quindi potrebbero risultare poco coinvolgenti.
Per questo intendiamo intrecciare l’aspetto dell’osservazione con la “narrazione” delle storie dei personaggi e degli oggetti matematici che soggiacciono a ogni edificio/monumento/opera d’arte: Bologna offre moltissime storie legate alla matematica, a partire dalle vicende che vedono coinvolti i famosi matematici che hanno soggiornato nella città.