Federigo Enriques

(1871-1946)

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Nacque a Livorno  e studiò a Pisa come allievo della Scuola Normale Superiore, dove si laureò nel 1891. La sua attività scientifica fu avviata al fianco di maestri quali Betti, Bianchi e Dini a Pisa. A Roma lavorò con Guido Castelnuovo e a Torino con Corrado Segre. Nel 1894 iniziò a insegnare geometria proiettiva a Bologna. Vi rimase fino al 1923, quando si trasferì a Roma. Divenne celebre per i suoi contributi alla teoria delle superfici algebriche, ai Fondamenti col suo sistema di assiomi, alla Filosofia. Nel periodo a Bologna ebbe un'intensa attività produttiva in Matematica, Filosofia, Filosofia della Scienza, Fondamenti di Matematica. Fu presidente della Società per la Filosofia in Italia e, in quanto tale, organizzò a Bologna nel 1911 il Congresso Internazionale di Filosofia.

Le sue opere principali sono "Problemi della Scienza" (1906), "Scienza e Razionalismo" (1912), "Lezioni sulla Teoria delle Equazioni Algebriche" (1914-1934), "La Théorie de la Connaissance Scientifique de Kant a nos Jours" (1938) oltre a un gran numero di testi scolastici. 

 

(Fonte: "Il Dipartimento di Matematica dell'Università di Bologna: Personale, strutture, attività di ricerca - Anno accademico 1988-89" a cura di M. Bernabei e P. Negrini, editrice CLUEB)