(1875-1932)
Nato a Ravenna, studiò a Pisa come allevo di Dini presso la Scuola Normale Superiore. Continuò a lavorare a Pisa dopo la laurea nel 1899, come assistente del Dini. Ottenne subito importanti risultati nella teoria delle funzioni di una o più variabili reali. Interruppe l'attività scientifica quando lasciò l'università per andare a insegnare alla scuola media. Tornò alla ricerca nel 1923, presso l'università di Modena. Si trasferì poi a Padova e infine a Bologna nel 1930 dove rimase per due anni, fino alla morte. Si deve a lui il concetto di funzione assolutamente continua e la dimostrazione dell'assoluta continuità dell'integrale indefinito di una funzione integrabile secondo Lebesgue. A lui si deve anche un importante teorema di ricoprimento che per molti decenni fu usato per questioni di differenziazione di funzioni di più variabili reali. Fornì criteri per l'analiticità del limite di funzioni analitiche, criteri di chiusura di sistemi ortogonali e il suo "calcolo differenziale assoluto". Sansone completò e pubblicò postuma l'opera "Moderna Teoria delle Funzioni di Variabili Reali" (1935).
(Fonte: "Il Dipartimento di Matematica dell'Università di Bologna: Personale, strutture, attività di ricerca - Anno accademico 1988-89" a cura di M. Bernabei e P. Negrini, editrice CLUEB)