Descrizione della ricerca, degli obiettivi del progetto e dei metodi utilizzati.
La non-aderenza alle terapie farmacologiche rappresenta una criticità per la salute pubblica italiana, correlata a esiti terapeutici negativi e a un cospicuo aumento dei costi sanitari. Questo fenomeno risulta evidente soprattutto nella popolazione anziana: circa il 30% della popolazione dai 65 anni in su (circa un quinto della popolazione europea) usa almeno 10 medicine contemporaneamente (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1577699/OsMed_Farmaci_anziani_13.10.2021.pdf), incrementando i rischi di mancata aderenza alla terapia di uso inappropriato dei farmaci e di reazioni avverse. Quali siano gli interventi specifici utili a incrementare e mantenere l’aderenza terapeutica non è ancora stato ben definito.
L’obiettivo di questo progetto è definire raccomandazioni per migliorare l’aderenza alle terapie farmacologiche da parte dei pazienti anziani. Il progetto si prefigge di identificare diverse possibili strategie adeguate a differenti ambiti assistenziali (quali ospedali, ambulatori, residenze per anziani) e tipologie di pazienti (difficoltà cognitive o motorie, presenza o assenza di caregiver etc.), e per questo prevede di coinvolgere diverse figure professionali operanti nei vari livelli del settore sanitario, dai medici ai direttori sanitari. Tutti gli interventi già esistenti verranno analizzati attraverso la revisione di macro-aree e macro-categorie, e su quelli più promettenti verrà cercato il consenso sulla loro possibile applicazione in relazione a differenti ambiti assistenziali, popolazioni target o malattie specifiche.
I risultati di questa ricerca daranno informazioni valide per operatori, ricercatori e pazienti nell’ottimizzare il consumo di farmaci tra gli anziani della nostra comunità, determinando un miglioramento del loro stato di salute e costi ridotti. Queste informazioni forniranno anche una guida futura per la valutazione dell’efficienza e della sostenibilità dei singoli interventi, e aiuteranno nel ridurre tutti i fattori di rischio che impattano negativamente su questo fenomeno.