Innovazione

Il nuovo sanificatore risolverà queste criticità appoggiandosi alla tecnologia sviluppata negli anni in ambito nebbiogeni per antifurti. Tuttavia, il risultato non potrà essere ottenuto senza intervenire in modo netto sugli attuali sistemi.

Questi nebbiogeni, infatti, operano a temperature tali (400°C) da inattivare il principio attivo oltre ad utilizzare liquidi inadatti alla sua diluizione. A questo si aggiungono problemi impiantistici: prevedono un sistema di riscaldamento ad accumulo (caldaia) che, per quanto affidabile, richiede tempo per arrivare a temperatura (>15min) e pressioni elevate (8 bar). Ciò causa una grande dispersione di energia e non consente un controllo preciso delle temperature sul fluido vaporizzato, rendendo questi sistemi poco adatti ad una nebulizzazione di precisione. Si punterà, quindi, a costruire un dispositivo caratterizzato da temperature (<200°C), pressioni (<6 bar) e volumi di vapore molto più bassi, ma al contempo rapido in termini funzionali (<3 min. di pre-riscaldamento) ed energeticamente più efficiente.

Ne consegue un prototipo con i seguenti elementi essenziali:

  1. un serbatoio contenente la soluzione con il principio attivo
  2. una pompa ad alta pressione per l’immissione del liquido nel riscaldatore
  3. un’unità di riscaldamento e vaporizzazione, composta da una microfusione cava in materiale resistivo con funzioni di resistenza elettrica all’interno della quale avverrà la trasformazione liquido-vapore secco
  4. un ugello di uscita per la velocizzazione ed il direzionamento del vapore
  5. un sistema ICT di diagnostica, controllo e gestione di temperature di esercizio, tempi e cicli di erogazione, livello liquidi, guasti, prevenzione di uso improprio.
  6. software di controllo e programmazione in situ o in remoto (su PC e APP).

Con SANYTECH tutta la procedura di sanificazione diventa così automatica: il disinfettante, a base di acido ipocloroso e perossidi, è prima sciolto in acqua e poi rilasciato in ambiente all’interno di una nebbia a base di glicole propilenico (90%). In meno di 100 sec sarà possibile trattare volumi dell’ordine 250 mc coprendo in modo uniforme tutte le superfici presenti in ambienti di circa 80 mq. La sostanza igienizzante rilascia cloro gassoso che neutralizza virus e batteri prima di volatilizzarsi (in circa 10 min.). Una seconda nebulizzazione, funzione esclusiva del nostro dispositivo ed effettuata con soluzione acquosa a base di bicarbonato di sodio, provvede alla neutralizzazione completa di eventuale acido ipocloroso residuo e lavaggio finale delle superfici.

Il sistema di controllo consente di gestire con estrema precisione: a) i rapporti tra le sostanze chimiche; b) i parametri essenziali del processo di erogazione (es. quantità, velocità); c) la ripetizione del trattamento. L’intervento dell’operatore (p.es. asciugatura manuale) diventa superfluo con la porzione liquida, ora inerte, che evapora in pochi minuti. Il processo risulta così più sicuro, veloce ed economico.