Un cortometraggio documentario che esplora il ruolo del cibo nella vita delle persone con vissuto migratorio, con particolare attenzione alla città di Bologna. Attraverso interviste e momenti in cucina, il film mostra come il cibo possa diventare uno strumento di aggancio tra operatori e migranti, favorendo l’apertura emotiva, la condivisione e la costruzione di legami. Il progetto mette in luce storie di migranti e operatori, evidenziando come sapori, tradizioni e convivialità contribuiscano a creare connessioni tra culture diverse e a restituire speranza e consapevolezza a chi ha vissuto esperienze difficili.
Si ringrazia il Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna per aver messo a disposizione gli spazi del Centro C.A.S.A. per le riprese. Un sentito ringraziamento va inoltre alle operatrici e agli operatori del Centro, e in particolare alla dott.ssa Samanta Giudice, per la preziosa collaborazione al progetto.
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Valutazione dell'impatto dell'attività di Public Engagement
Output: numero di visualizzazione del cortometraggio nel canale YouTube del progetto