NEMO 2019-1-IT02-KA201-063340 | Transnational Project Meetings (TPMs)
Il quinto e ultimo incontro a Bologna - ospitato dall'Università di Bologna - ha fornito l'opportunità di verificare la finalizzazione degli Output, raccogliere i feedback dagli eventi moltiplicatori in giro per l'Europa e celebrare insieme l'evento finale. All'incontro hanno partecipato tutte le organizzazioni partecipanti, il Pedagonski Institut e l'Università di Valencia hanno partecipato online. È stato condotto un controllo finale su documentazione amministrativa, schede attività, contratti di lavoro, rapporti di diffusione, strumenti di diffusione, risultati e riepiloghi esecutivi traduzioni locali, documentazione di eventi moltiplicatori, documentazione di corsi di formazione e riunioni. L'incontro finale è stato l'occasione per condividere il Multiplier Event di Bologna con i partner di NeMo che sono stati inseriti nell'agenda come relatori ufficiali. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato di partecipazione e hanno valutato l'incontro attraverso apposito questionario.
Il quarto incontro del progetto NeMo si è tenuto a Lubliana ospitato dal Pedagoski Institut. All'incontro hanno partecipato tutte le organizzazioni partner. Lo scopo principale dell'incontro era valutare i progetti pilota finali implementati dai partner (IO1 e IO3) nonché la finalizzazione del rapporto sui sistemi di monitoraggio (IO2) e del rapporto comparativo dei curricula (IO4). I rapporti comparativi 2 e 4 sono stati verificati nella loro fase finale del loro sviluppo. L'incontro ha consentito al partenariato di concentrarsi sulle raccomandazioni finali sviluppate dai leader degli Output attraverso l'effettiva partecipazione di tutti i partner. Sono stati discussi congiuntamente i seguenti argomenti: come promuovere la continuità nelle fasi ECEC 0-6, istituire ispezioni regolamentate e guidate a livello nazionale 0-6, promuovere lo sviluppo di collaborazioni professionali con funzioni di supporto per l'ECEC 0-6, garantire opportunità per l'istruzione superiore personale, collaborazione con le famiglie, raccomandazione per un curriculum unificato 0-6. I progetti pilota finali relativi al IO3 sono stati riportati e valutati.
Fase 1: Una volta che gli insegnanti hanno familiarizzato con il Toolkit IO3 e ne hanno compreso le principali funzionalità e le aree di applicazione, gli insegnanti hanno implementato attività utilizzando l'app VEVO con bambini di 3-6 anni. Fase 2 - Implementazione: Gli insegnanti hanno avuto accesso allo strumento e allo stesso tempo hanno testato insieme il toolkit per familiarizzare con le sue funzioni. I progetti pilota locali sono stati valutati dagli insegnanti locali come fruttuosi e applicabili a diversi contesti e compiti nella programmazione ECEC. L'incontro è stato ospitato presso la Faculty of Arts of Univerze v Ljubljani, dove il Pedagoski Institut ha tenuto il suo Multilier Event, coinvolgendo l'intera partnership e stuedenti e Professori afferenti all'Università: https://www.pei.si/konferenca-2022/
Ogni leader degli Output ha introdotto e presentato i principali risultati e lo sviluppo dei prodotti al fine di diffondere il progetto NeMo e condividere i benefici dell'introduzione della nuova metodologia di osservazione e degli strumenti ICT per i bambini ASD nei centri ECEC. Infine, le seguenti caratteristiche sono state approfondite per finalizzare con successo l'ultima parte del progetto: - Eventi moltiplicatori locali(obiettivi, impostazioni e suggerimenti per l'implementazione e la rendicontazione) Checkpoint amministrativo - Strategie finali per la disseminazione - Incontro finale a Bologna Tutti i partecipanti ha ricevuto un attestato di partecipazione e ha valutato l'incontro attraverso il relativo questionario.
Il terzo incontro del progetto NeMo si è tenuto a Lund ospitato dalla omonima e rinomata Università.
La selezione di una città vicina a quella dichiarata in fase di progettazione (Kristianstad) è stata guidata da un duplice obiettivo: (i) la possibilità di condividere i primi risultati del progetto all'interno di un'università esterna attraverso un seminario dedicato: https:/ /www.sol.lu.se/sol/kalendarium/evenemang /cognitive-semiotics-seminar-semiotic-basis-autism-spectrum-disorders-observation-methodology-nemo/; (ii) la sede ha consentito un collegamento più agevole con l'aeroporto facilitando la mobilità dei partner. Lo scopo principale dell'incontro era: Reporting e discussione su IO1 Local Pilots e IO3 Local Pilots, realizzazione, risultati, feedback, commenti, al fine di coordinare le successive attività: O1-A4 e O3-A3 Assessment Reports.
Durante l'incontro Gruppo Nazionale Nidi Infanzia (IT) Pedagoski Institut (SI) e Kristianstad University (SE) hanno riportato le esperienze di successo che hanno coinvolto insegnanti locali nella sperimentazione e implementazione di progetti pilota locali. Il progetto pilota locale di Nemo è stato implementato in vari servizi ECEC nei centri 0-2 anni e in alcune scuole materne 3-6 anni, come formazione sulle pratiche di monitoraggio per gli insegnanti anche con bambini più grandi. In entrambi i casi la partecipazione degli insegnanti è stata attuata su base volontaria come singolo professionista o gruppo scolastico che lavora nei servizi ECEC selezionati dal Gruppo Nazionale Nidi Infanzia, Pedagoski Institut e Kristianstad University. La partecipazione al progetto ha seguito quattro fasi:
1) formazione on line per gli insegnanti per familiarizzare con il Manuale e lo Strumento NeMo. Prima della formazione avevano ricevuto una lettera informativa sul progetto, il manuale NEMO, un modulo database per la registrazione dei dati di osservazione e un invito alla formazione. 2) sono state fornite le necessarie informazioni ai genitori dei bambini coinvolti nell'osservazione tramite relativa lettera e comunicazione diretta. I genitori dei bambini coinvolti nel progetto hanno espressamente autorizzato la loro partecipazione, sebbene nessun dato personale sia stato raccolto e inviato durante il pilota. 3) ogni insegnante ha prodotto due/tre osservazioni per due bambini in un periodo di due settimane e ha registrato i dati sul modulo online 4) ogni insegnante ha risposto a un modulo di valutazione online per valutare la propria esperienza di formazione e osservazione I progetti pilota di successo sono stati valutati attraverso relativi questionari compilati dagli insegnanti locali, sono stati registrati i feedback e i commenti positivi. I local pilots a Cipro, Svezia e Spagna sono stati programmati per il prossimo mese. Per quanto riguarda i local pilots IO3, AIAS e Pedagoski hanno riferito che il workshop sull'app VIVO e EDUCEA è stato implementato in loco, negli asili, con insegnanti di scuola materna che lavorano con bambini di età superiore ai 3 anni. I ricercatori dell'istituto di ricerca Educational hanno presentato il progetto, i suoi obiettivi, l'applicazione NEMO, le sue funzionalità e il suo utilizzo (utilizzando una presentazione Powerpoint e dispense stampate). Questa è stata seguita da una pratica guidata di sviluppo di attività sull'app. Ogni insegnante ha creato la propria attività didattica nell'app del sito. Tutti usavano un computer portatile. La formazione è durata tre ore. Gli insegnanti hanno mostrato diverse abilità digitali. Agli insegnanti è piaciuta la possibilità di includere nell'app il proprio contesto (ad esempio immagini dell'asilo). Gli insegnanti hanno coinvolto attività costruite basate sull'apprendimento delle parole di una canzone utilizzando immagini e un sintetizzatore vocale.
La Cognitive Conference presso l'Università di Lund ha offerto la possibilità di presentare il progetto NeMo al pubblico accademico internazionale. La presentazione è durata circa 75 minuti e sono stati lasciati 30 minuti per discussioni e commenti. Il progetto ha suscitato un interesse positivo da parte di accademici che lavorano nel campo dell'educazione primaria. La metodologia NeMo è stata messa in relazione con la raccomandazione sulle caratteristiche del sistema 0-6 anni, nonché con ulteriori disturbi dello sviluppo neurologico e su come porli all'attenzione degli insegnanti dell'ECEC.
L'incontro ha fornito l'occasione per stabilire le istruzioni per i seguenti compiti: - O1/A5 Sviluppo del corso di formazione - O2/A4 Metodologie e strumenti pre-linguistici per l'integrazione dei bambini ASD nella Raccomandazione di monitoraggio - O2/A5 Rapporto sul sistema ECEC di monitoraggio - O3/ Rapporto di valutazione A3 - O3/A4 ICT Toolkit for ASD children development - O4/A2 0-6 Curricula Report Una pianificazione congiunta del quinto piano d'azione è stata raggiunta tra i partner (22 aprile – 22 settembre) Oltre a una discussione e un doodle informale per il 4° TPM a Ljubliana (SI).
Tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato di partecipazione e hanno valutato l'incontro attraverso apposito questionario.
NeMo Secondo Meeting Internazionale | 1 Giugno 2020 | Virtuale
Al Secondo Meeting hanno partecipato le organizzazioni aderenti al partenariato al fine di aggiornare e coordinare le attività del progetto e i prodotti realizzati fino ad ora. A causa delle restrizioni del Covid-19 e della situazione instabile delle procedure di volo in Europa, l'incontro è stato riprogrammato online, mantenendo la qualità prevista dall'applicazione e il raggiungimento degli obiettivi. L'obiettivo principale dell'incontro è stato quello di presentare i risultati sviluppati finora. Ciascuna organizzazione ha quindi presentato le ricerche realizzate e i task che ciascun partner porterà avanti nei prossimi mesi al fine di completare e arricchire il livello europeo dei risultati.
Output 1: Il Prof. Paolucci (UniBo) ha presentato le metodologie di osservazione dell'infanzia relative, in particolare, alla rilevazione di caratteristiche comportamentali, intersoggettive e narrative riconducibili al Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). Nella prima fase del progetto vengono analizzate co-regolazioni e disallineamenti attraverso la raccolta di video dai paesi coinvolti. Tutte le procedure di monitoraggio saranno sviluppate e condivise durante il Joint Staff Training Event e successivamente testate implementando i progetti pilota locali. La raccolta, lo studio e la verifica delle metodologie plasmeranno ulteriormente il percorso di apprendimento per gli insegnanti della scuola dell'infanzia. Risultato 2: Hoegskolan Kristianstad e l'Università di Cipro hanno mostrato il lavoro in corso sul "quadro e strumenti di monitoraggio dell'ECEC europeo". I temi principali emersi sono: sistemi di monitoraggio e garanzia della qualità nell'ECEC nonché revisione della letteratura; Sistemi di monitoraggio: definizione e obiettivi; Panoramica delle strutture ECEC Tipi e standard per il confronto; Definizioni di ECEC Tipi di strutture ECEC (disposizioni) e standard comparativi; Tipo di sistema ECEC in un continuum basato sui 4 criteri; Obiettivi, termini e ruoli della SM; Strumenti e metodi di monitoraggio; Tipi di SM utilizzati nei centri ECEC; Critica e Confronto La struttura appare conveniente per gli obiettivi richiesti. Al fine di raccogliere tutte le caratteristiche nazionali relative al tema in esame, verrà inviato un questionario ai partner che forniranno le informazioni necessarie per completare il quadro europeo di monitoraggio dell'ECEC. Tutti i partner avranno tempo fino a ottobre per fornire i loro risultati nazionali e l'organizzazione leader dell'output presenterà lo stato dell'arte a margine dell'LTTA. Output 3: Il toolkit metodologico sugli strumenti ICT per i bambini ASD è stato strutturato. Un'ampia ricerca di strumenti e metodologie è stata realizzata da AIAS e Universitat de Valencia per affrontare e interpretare lo stato dell'arte in materia. Nei prossimi mesi tutti i partner verificheranno localmente quali degli strumenti disponibili sono conosciuti/sfruttati dai servizi ECEC, quando e come vengono utilizzati e quali impressioni/osservazioni gli insegnanti ECEC percepiscono sull'argomento considerando il loro lavoro quotidiano. L'analisi del contesto nazionale sarà realizzata attraverso la consegna locale di un'indagine progettata da AIAS / Universitat de Valencia e il coinvolgimento degli insegnanti ECEC da parte di tutti i partner al fine di raccogliere dati a livello europeo.
I risultati del sondaggio saranno successivamente integrati nell'Output 3 Output 4: un'ampia ricerca sulle linee guida educative, i requisiti di qualificazione del personale, le autorità e le attività educative di apprendimento permanente per gli insegnanti dell'ECEC è stata realizzata dall'Istituto di ricerca europeo e dal Gruppo Nazionale che ha stabilito i pilastri principali e contenuti dei curricula degli insegnanti 0-6. Il lavoro sviluppato finora prevede i seguenti capitoli: Scopo del rapporto Strutture ECEC separate e unitarie; Differenze Unitario/Diviso; Tariffa di partecipazione; Accessibilità; Istruzione necessaria per gli insegnanti, requisiti di qualificazione del personale, continuità del curriculum.
UNIBO Dipartimento di Filosofia e Comunicazione
NEMO Kick-off meeting / 3-4 Novembre 2019
Il 3-4 Novembre 2019 si è tenuto presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna il kick-off Meeting del progetto “NEMO – NEw MOnitoring guidelines to develop innovative ECEC teachers curricula”, coordinato da Unibo.
Il principale obiettivo del meeting è stato il coordinamento dell’intero partenariato riguardo alle operazioni e alle attività che saranno portate avanti per l’intera durata di progetto. Il meeting è stato presenziato da tredici rappresentanti di tutte le organizzazioni coinvolte.
Il programma ha previsto una sessione d’introduzione al fine di rilevare gli obiettivi, i target, le attività, i risultati, gli impatti e la timetable del progetto. Successivamente, è stato fornito un approfondimento riguardo alle attività per la realizzazione degli Output e di tutte le operazioni necessarie per assicurare il successo delle attività principali del progetto (Gestione, Promozione, Monitoraggio e Valutazione della qualità). Inoltre, ci si è concentrati sul rendere chiaro a tutti i partner il quadro generale del progetto e del suo sviluppo, al fine di rendere tutti consapevoli delle attività da perseguire durante la sua durata.
Una particolare riflessione è stata dedicata ai differenti sistemi dell’infanzia che sono operativi in Europa, con particolare attenzione a quegli elementi che sono centrali per la realizzazione degli Output del progetto.
Output 1. Il Prof. Claudio Paolucci dell’Università di Bologna, coordinatore scientifico del progetto, ha fornito una panoramica sullo stato dell'arte in merito alla diagnosi dei Disturbi dello Spettro Autistico, nonché sulla metodologia di osservazione concernente l'analisi delle interazioni tra caregiver e bambini durante la fase di intersoggettività secondaria, che sarà sviluppata e testata durante il progetto. A questo proposito, i partner forniranno informazioni riguardo le esigenze e le disposizioni dei servizi dell’infanzia locali al fine di assicurare il successo dei pilot locali durante il secondo anno di progetto.
La metodologia sarà sviluppata anche attraverso l’analisi di home video di interazione tra bambini e caregiver e ci si è quindi concentrati sulla loro reperibilità.
Output 2. il secondo output sarà coordinato dalla European University of Cyprus e dalla Kristianstad Hoegskolan, al fine di realizzare un report comparativo tra i diversi sistemi di monitoraggio dell’infanzia in Europa. L’introduzione delle metodologie e degli strumenti testati durante il progetto dovranno portare a una proposta innovativa nei sistemi di monitoraggio ECEC.
Output 3. Il terzo output fornirà un quadro pedagogico unificato riguardante l’utilizzo di strumenti ICT per i bambini con disturbi dello spettro autistico. AIAS e Università di Valencia ricercheranno e collezioneranno i migliori strumenti al fine di fornire ai partner metodologie innovative al fine di impiegare l’ICT nei servizi locali per l’infanzia, testandoli durante il progetto.
Output 4. Un report comparativo in merito ai curricula ECEC sarà realizzato attraverso la supervisione del Gruppo Nazionale Nidi Infanzia e del Pedagonski Institut. La ricerca integrerà successivamente le pratiche di monitoraggio testate durante il progetto all’interno di un’innovativa proposta di curriculum unitario 0-6. La proposta sarà corredata da raccomandazioni nazionali.
Tutti i compiti e le scadenze del primo anno di progetto sono state stabilite assieme a una serie di deadline chiare, che riguardano più in generale la realizzazione di tutti gli Output.
Questioni relative alla gestione generale e amministrativa, ai compiti di disseminazione e agli indicatori della qualità sono stati illustrati, condivisi e confermati da tutti i partner.