2019-1-IT02-KA201-063340
In tutti i paesi europei vengono pubblicate linee-guida per migliorare la qualità dei servizi per l’infanzia. Tuttavia, in più della metà dei paesi UE, tali linee-guida sono orientate alla fascia 3-6 anni.
Ricerche a livello comunitario dimostrano come sistemi unitari ECEC (Early Childhood Education and Care) che siano comprensivi dell’intero arco ISCED 0 (0-6 anni) riescono a fornire una migliore governance del settore proprio grazie all’assenza di frammentazione delle responsabilità e alla continuità dei progetti educativi. La mancanza di linee-guida unitarie si riflette su tre ambiti fondamentali del sistema dell’infanzia: (i) accessibilità; (ii) sviluppo dei curricula; (iii) monitoraggio.
Il progetto NEMO avrà un impatto importante su tutti questi elementi.
Una diagnosi di disordini dello spettro autistico (ASD) viene solitamente formulata intorno all’età di due anni e mezzo/tre anni e, di norma, segue un ritardo nelle abilità linguisitche del bambino. In questo modo, lo spettro autistico appare come una questione di esclusiva pertinenza del sistema educativo 3-6. Tuttavia, non è così. Chiari segni di difficoltà nel cosiddette "social skills", che possono essere anticipatrici di ASD, possono essere letti e individuati molto prima, durante le interazioni tra bambini e caregiver nella fase pre-linguisitca, tra i 9 e i 18 mesi.
La metodologia semiotica elaborata durante il progetto NeMo sarà uno strumento per supportare gli educatori dei servizi per l’infanzia a riconoscere segni di possibili disordini delle abilità sociali, che possono successivamente portare a una diagnosi di disturbi dello spettro autistico. Inoltre, il progetto NeMo fornirà formazione sulle pratiche di monitoraggio dopo aver testato le sue metodologie sul campo.
La valutazione precoce permetterà la creazione di nuovi strumenti e metodi indirizzati allo sviluppo delle competenze dei bambini affetti da ASD. Il progetto NeMo mostrerà come la combinazione tra le metodologie di controllo della fase pre-linguistica ed efficaci metodologie educative possano ridurre il gap tra bambini neurotipici e bambini con disturbi dello spettro autistico, sia a livello cognitivo che pedagogico.
La combinazione di un'osservazione precoce dei bambini 0-3 e una serie di interventi educativi nella fascia 0-6 aumenteranno la consapevolezza delle politiche educative in merito alla necessità di adottare strumenti di monitoraggio e di formazione derivanti da un sistema integrato.
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