Rilievo e studio degli edifici di culto tardoantichi e bizantini noti dagli scavi italiani degli anni '30 del secolo scorso a Kos, grazie al sostegno del Ministero per gli Affari Esteri e alla collaborazione con Soprintendenza per il Dodecaneso e con il DICAR di Bari. Al progetto è stato conferito nel 2013-2014 il Project Grant della Dumbarton Oaks Foundation di Washington.
Molti degli edifici indagati sono noti grazie all’attività degli archeologi italiani in servizio a Kos nei primi decenni del secolo scorso, in particolare l’ingegnere Hermes Balducci e gli archeologi Luciano Laurenzi e Luigi Morricone: la documentazione grafica e fotografica conservata presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene costituisce pertanto una fonte di informazione imprescindibile per le ricerche attuali, una guida indispensabile per chi si occupi delle antichità dell’isola.
Dopo le ricerche nell’area di S. Gabriele, e dell’episcopio delle Terme Occidentali, dal 2012 il lavoro si è allargato dalla città al territorio.
La prospettiva della missione è infatti quella di accrescere la conoscenza dello sviluppo urbanistico e monumentale dell’isola utilizzando come caso di studio l’architettura religiosa: le ricerche si sono pertanto ampliate, con un nuovo progetto nel complesso di S. Stefano a Kephalos. Continuare le ricerche per restituire una visione globale dello sviluppo dell’episcopato coo in relazione alle forme di organizzazione territoriale della Chiesa locale, alle scelte operate nell’utilizzo delle risorse economiche e alle modalità di espressione delle proprie esigenze rappresentative, è la prospettiva delle nuove attività.