Censire, digitalizzare, catalogare, preservare e rendere più facilmente fruibile quattro fondi di primaria importanza dell’Università di Bologna: è questo l’obiettivo del progetto “Valorizzazione digitale del patrimonio culturale di UNIBO: dal libro antico al microfilm”, vincitore del Fondo Cultura MiC 2021 e realizzato dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT), con il coordinamento scientifico dalla Prof.ssa Francesca Tomasi, in collaborazione con l’Area Biblioteche e Servizi allo studio (ABIS), il Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA) e con i Dipartimenti di area umanistica e giuridica.
L’Università di Bologna possiede un ingente patrimonio culturale analogico, fatto di libri antichi e moderni, di manoscritti e documenti, che sono conservati presso biblioteche, fondi librari e servizi bibliografici e documentali. Si tratta di materiale prezioso, che spesso, però, rimane sconosciuto, inaccessibile e di non facile reperimento.
Il progetto “Valorizzazione digitale del patrimonio culturale di UNIBO: dal libro antico al microfilm” mira quindi a tutelare e promuovere il patrimonio culturale dell’Università di Bologna attraverso processi di acquisizione digitale e di catalogazione, necessari per rendere disponibili questo materiale analogico a un pubblico costituito non solo da ricercatori, ma dalla cittadinanza in generale.
I Dipartimenti dell’Area umanistica dell’Università di Bologna hanno investito molto su progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sia attraverso iniziative di acquisizione digitale e catalogazione di materiali antichi e moderni, sia con la creazione di centri di ricerca che si occupano del rapporto fra le nuove tecnologie e beni culturali. In particolare, il FICLIT ha maturato, dall’inizio degli anni 2000, una competenza significativa nel campo di quelle che oggi sono conosciute come “Digital Humanities”. Oltre ad aver realizzato un corso di laurea magistrale internazionale in Digital Humanities and Digital Knowledge (DHDK), ha creato il Laboratorio avanzato per l’acquisizione digitale di fonti primarie Analogico / Digitale (ADLAB) e avviato la Digital Library (DL FICLIT) per la conservazione, la gestione e la disseminazione del materiale antico in possesso del Dipartimento.
Attraverso diversi finanziamenti, a partire da quelli collegati all’iniziativa MIUR “Dipartimenti di eccellenza”, il FICLIT ha potuto investire in infrastrutture hardware e software e in contratti per personale di alto livello, che hanno reso l’ADLAB il centro di riferimento a servizio di tutta l’Università di Bologna per l’acquisizione digitale e la divulgazione del patrimonio librario e documentario posseduto dai diversi istituti di conservazione.
Il progetto “Valorizzazione digitale del patrimonio culturale di UNIBO: dal libro antico al microfilm” si avvale dunque dell’esperienza sviluppata dal FICLIT per favorire la messa a disposizione della comunità di quattro fondi preservati in forma analogica dalle strutture dell’Ateneo: