Testi e ricerche su DSA e lingue classiche

Bibliografia di riferimento in lingua italiana su DSA e lingue classiche

Atti di convegni

Diversi contributi sono raccolti negli Atti dei due pomeriggi di studio e aggiornamento su “Dislessia e studio delle lingue classiche” organizzati dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna nel 2014 e nel 2016 in collaborazione con la Delegazione bolognese dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica) e col Liceo Minghetti. Gli atti della prima giornata sono apparsi sui «Quaderni di Atene e Roma» come:

G. Alvoni-V. Garulli-P. Rosa (eds.), Atti della Giornata di Studio “Dislessia e studio delle lingue classiche” (Bologna, 10/04/2014), in M. Capasso (ed.), Cinque incontri sulla Cultura Classica, Lecce 2015, 283-457.

 

Sulle tematiche di questo primo incontro si vedano anche le riflessioni di :

M.L. Colonna, ‘La dislessia nella riflessione dei docenti di latino e greco: esperienze a confronto’, in A. Balbo-M. Ricucci (eds.), Prospettive per l’insegnamento del latino: la didattica della lingua latina fra teoria e buone pratiche, Torino 2014, 117-126.

P. Rosa, ‘Considerazioni a margine di un incontro bolognese su dislessia e lingue classiche’, in «Classico&Contemporaneo» I (2015).

 

Di prossima apparizione sono gli atti della seconda giornata, che ha visto interventi dedicati principalmente alla didattica del latino:

G. Alvoni-V. Garulli-P. Rosa (eds.), Atti della Giornata di Studio “Dislessia e studio delle lingue classiche” (Bologna, 21/04/2016), in corso di stampa.

 

Volumi collettivi

Sono recentemente apparsi diversi volumi collettivi e miscellanei dedicati alla didattica speciale dell’italiano e delle lingue classiche; si segnalano qui in particolare:

M.E. Bianchi-V. Rossi (eds.), Così insegno. Un ponte tra la teoria e la pratica, Firenze 2013. [Il volume raccoglie esperienze didattiche di docenti in diverse discipline che hanno insegnato ad alunni con DSA.]

N.E. Bianchi-V. Rossi-D. Venturini (eds.), Studiare il latino: una sfida per i DSA, Firenze 2016. [Volume ‘corale’ che raccoglie spunti metodologici, pratiche operative, ed esperienze didattiche.]

A. Cardinaletti-G. Giusti-R. Iovino, Il latino per studenti con DSA. Nuovi strumenti didattici per la scuola inclusiva, Venezia 2016. [Il volume propone esempi concreti di strumenti didattici che seguono l’approccio della didattica comparativa, ispirato a concetti della linguistica generale.]

M. Daloiso (ed.), L’educazione linguistica dell’allievo con bisogni specifici. Italiano, lingue straniere e lingue classiche, Torino 2015. [Il volume delinea le caratteristiche degli alunni con Bisogni Linguistici Specifici e le loro difficoltà nello studio delle lingue, e offre strumenti concettuali e operativi per l’azione didattica.]

M. Daloiso (ed.), I Bisogni Linguistici Specifici. Inquadramento teorico, intervento clinico e didattica delle lingue, Trento 2016. [Destinato agli specialisti clinici, il volume offre un inquadramento scientifico interdisciplinare dei Bisogni Linguistici Specifici, approfondisce il percorso diagnostico e l’intervento, e discute i modelli e gli strumenti per una didattica delle lingue accessibile e inclusiva.]

 

Contributi in volume e in rivista

Si segnalano articoli in lingua italiana apparsi recentemente su rivista o in opere miscellanee:

P. Bertone, ‘Un intervento metacognitivo di sostegno allo studio del latino’, in Bianchi-V. Rossi 2013 [q.v.], 115-120.

M. Guerra, ‘L’insegnamento della grammatica greca ad alunno dislessico di ginnasio: un esempio di piano didattico personalizzato’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.], 295-302.

R. Iovino, ‘Le lingue a scuola: la didattica del latino nell’ottica dell’educazione linguistica comparativa e inclusiva’, in R. Iovino-A. Cardinaletti-F. Santulli-E. Genovese-G. Guaraldi-E. Ghidoni (eds.), Dislessia e apprendimento delle lingue, Aspetti linguistici, clinici e normativi, Trento 2014, 123-138.

R. Iovino, ‘Il latino nella prospettiva dell’educazione linguistica comparativa e inclusiva’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.], 303-318.

L. Lami, ‘Dislessia evolutiva in adolescenza: inquadramento, diagnosi, evoluzione’, in Alvoni-Garulli-Rosa c.d.s. [q.v.].

C. Neri-S. Gianferrari, ‘Una sintesi vocale (anche) per la dislessia’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.],  319-338.

C. Pisano, ‘Storia di un’esperienza di insegnamento/apprendimento’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.], 339-360.

M. Ricucci, ‘Il discente dislessico del latino: lineamenti di glottologia, psicolinguistica e linguistica ad uso del docente’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.], 361-380.

M. Ricucci, ‘Il potenziamento dell’abilità di traduzione’, in Daloiso 2015 [q.v.], 267-271.

M. Ricucci, ‘Il discente dislessico del latino: lineamenti di glottologia, psicolinguistica e linguistica ad uso del docente’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.], 361-380.

M. Ricucci, ‘La variabile della motivazione per l’apprendente dislessico del latino. Comprensione = Decodifica più Linguaggio’, «La Nuova Secondaria» 10/XXXII (2015) 73-75.

M. Ricucci, ‘La presentazione della grammatica con il metodo neocomparativo agli alunni con DSA’, «La Nuova Secondaria» 3/XXXIII (2015) 62-64.

M. Ricucci, ‘Attività didattiche sul testo “adattato” come risorsa per l’insegnamento ad alunni DSA’, «La Nuova Secondaria» 2/XXXIII (2015) 45-48.

M. Ricucci, ‘“Iconizzare”  la versione latina come espediente tecnico per l’accessibilità grammaticale  per l’alunno DSA’, «Scuola e didattica» LXII/9 (2017) 36-38.

M. Ricucci, ‘Greco e latino, quei pregiudizi sulla dislessia così duri a morire’, (18.4.2017) <http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2017/4/18/SCUOLA-Greco-e-latino-quei-pregiudizi-sulla-dislessia-cosi-duri-a-morire/759860/>.

M. Ricucci, ‘Lo strano caso del latino e della dislessia: fondamenti teorici della valutazione dell’alunno DSA’, in Alvoni-Garulli-Rosa c.d.s. [q.v.].

E. Scarpanti, ‘Proposta di laboratorio lessicale: supporto alla memorizzazione degli studenti DSA’, in Alvoni-Garulli-Rosa c.d.s. [q.v.].

C. Scarpellini, ‘Dislessia e meccanismi di apprendimento linguistico’, in Alvoni-Garulli-Rosa c.d.s. [q.v.].

R. Scocchera-C. Pisano, ‘Dal metodo traduttivo al metodo induttivo: le ragioni di una scelta’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.], 381-394.

R. Triolo, ‘Interventi specifici per le lingue classiche’, in Daloiso 2016 [q.v.], 273-290.

R. Triolo-M. Ricucci, ‘Indicazioni specifiche per l’insegnamento delle lingue classiche’, in Daloiso 2015 [q.v.], 264-271.

D. Venturini, ‘Insegnamento della lingua greca e della traduzione dal greco ad allieva con grave forma di DSA’, in Bianchi- Rossi 2013 [q.v.], 121-125.

E. Veronesi, ‘Didattica delle lingue classiche per DSA: un possibile intervento’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.], 407-428.

D. Vignola, ‘Il diritto ai classici nei casi di DSA: strategie nuove e antiche valide per la didattica del greco’, in Alvoni-Garulli-Rosa 2015 [q.v.], 430-443.

 

 

Tesi di laurea

Alla didattica speciale delle lingue classiche sono state dedicate alcune tesi sperimentali di laurea (triennale e magistrale) o di master recentemente discusse presso diverse università italiane:

C. Bonucci, Aspetti della didattica del latino con attenzione ai DSA, Tesi di laurea magistrale, Università degli Studi di Perugia, Perugia 2018. [Il lavoro porta avanti l’idea che un approccio storico-comparativo al latino sia promettente sia per studenti normodotati sia per studenti con DSA. Nel capitolo V, in particolare, viene illustrata la proposta di un protocollo operativo per la didattica della metrica antica, da intendersi come un esperimento pratico volto a far comprendere al discente la natura quantitativa delle sillabe latine. Un’appendice fornisce materiali esemplificativi utili a mostrare l’applicazione pratica della proposta.]

S. Grasso, Dislessia evolutiva e apprendimento del latino, Tesi di laurea magistrale, Università Ca’ Foscari, Venezia 2015. [Il lavoro prende le mosse dal metodo induttivo-contestuale e dalla prospettiva della scuola veneziana di glottodidattica; propone il paradigma dell’‘accessibilità glottodidattica’ e si focalizza sull’apprendimento del lessico.]

G. Imbrogno, La dislessia e il greco antico: storia, metodi, esperienze e progetti. Tesi di laurea magistrale, Università di Bologna 2016.

F. Marseglia, L’apprendimento del greco negli studenti con DSA e BES: metodi e strumenti, Tesi di laurea triennale, Università di Bologna 2016.

F. Marseglia, Strumenti metodologici e pratici finalizzati ad una prassi inclusiva nella didattica della lingua greca, Tesi di laurea magistrale, Università di Bologna 2018. [Individua possibili interventi pratici per una maggiore inclusività della prassi didattica delle lingue classiche, proponendo un progetto di applicazione per PC e tablet.]

C. Scarpellini, Dislessia e insegnamento del greco: esperienze, riflessioni, proposte, Tesi di laurea triennale, Università di Bologna 2014.

C. Scarpellini, Didattica delle lingue classiche a studenti con DSA, Tesi di laurea magistrale, Università di Bologna 2017. [La tesi si basa su due esperienze d’insegnamento privato a ragazzi con DSA; alla parte di osservazione seguono alcune riflessioni e proposte operative, in cui si propongono due protocolli di analisi del testo, per il greco e il latino rispettivamente.]

E. Veronesi, La didattica delle lingue classiche per studenti con DSA, Tesi di Master, Università di Firenze 2014.

 

Dislessia e lingue classiche: studi in lingua non italiana

Contributi in volume e in rivista

R. Ancona, ‘Latin and a dyslexic student: An experience in teaching’, «The Classical World» LXXVI (1982) 33-36.

A. Ashe, ‘Latin for Special Needs Students: Meeting the Challenge of Students with Learning Disabilities’, in R. Lafleur (ed.), Latin for the 21st Century, Glenview 1998, 237-250.

K. Chanock, ‘Help for a dyslexic learner from an unlikely source: the study of ancient Greek’, «Literacy» XL/3 (2006) 164-170. [This paper recounts the process by which a severely reading-disabled adult student taught himself to read and write Ancient Greek, and in so doing, improved his ability to read and write in English.]

[L’articolo descrive il processo tramite cui uno studente adulto con un grave disturbo della lettura ha appreso autonomamente a leggere e scrivere il greco antico, e così facendo ha migliorato la propria abilità di lettura e scrittura in inglese.]

D.M. Downey-L. E. Snyder-B. Hill, ‘College Students with Dyslexia: Persistent Linguistic Deficits and Foreign Language Learning (LATIN)’, «Dyslexia» VI (2000) 101–111. [The first of these two studies compared college students with dyslexia enrolled in modified Latin and Spanish classes and non-dyslexic students enrolled in regular foreign language classes on measures of foreign language aptitude, word decoding, spelling, phonological awareness and word repetition. The groups did not differ on age or grade point average. Analyses indicated that students with dyslexia performed significantly poorer on the foreign language aptitude measures as well as on both phonological tasks, reading and spelling. In the second study, students with learning disabilities who were enrolled in a modified Latin class were not significantly different from their peers in a regular Latin class on grade point average or on performance on a proficiency examination at the end of the second semester. The data suggest that while phonological processing deficits persist into adulthood, students with dyslexia are able to acquire appropriate skills and information to successfully complete the University’s foreign language requirement in classes modified to meet their needs.]

[Il primo di questi due studi confronta studenti universitari con dislessia iscritti a corsi modificati di latino e spagnolo, e studenti non dislessici iscritti a regolari corsi di lingua straniera, sui punteggi di attitudine alla lingua straniera, decodifica di parole, ortografia, consapevolezza fonologica e ripetizione di parole. I gruppi non differiscono per età o media dei voti. Le analisi indicano che gli studenti con dislessia hanno un rendimento significativamente inferiore sul punteggio dell’attitudine alla lingua straniera, così come su entrambi i compiti fonologici, lettura e scrittura. Nel secondo studio, studenti con disturbi dell’apprendimento iscritti a un corso modificato di latino non risultano significativamente differenti dai loro pari in un corso regolare di latino per media dei voti o per le prestazioni in un esame di abilità linguistica alla fine del secondo semestre. I dati suggeriscono che mentre i deficit di elaborazione fonologica persistono nell’età adulta, gli studenti con dislessia sono in grado di acquisire le abilità appropriate e le informazioni per completare con successo i requisiti di lingua straniera dell’Università in corsi modificati per andare incontro ai loro bisogni.]

B. Hill, ‘Overwhelmed by words: students with dyslexia and Latin’, «Bulletin of the Council of University Classical Departments» XXXVIII (2009) 6-9.

T. Hubbard, ‘Special Needs in Classics’, in J. Morwood, (ed.), The Teaching of Classics, Cambridge 2003, 51-60.

A. Loud, ‘Reading Dyslexia: An Empirical Study for Latin Teachers’, «Classical Outlook» LXXXVIII/2 (2011) 48-52.

R. Laurence, ‘Classics and its dyslexics’, «Bulletin of the Council of University Classical Departments» XXXIX (2010) 6-10.

C. Lawrence, ‘The Aeneid for Dyslexics’ «Journal of Classics Teaching» XXIX (2014) 7-9.

A. Parker, ‘Teacher, Pupil and Parental Perspectives Surrounding the Study of Latin for Pupils Identified with Dyslexia’, «Journal of Classics Teaching» XXVII (2013) 6-15.

B. Sawyer, ‘Latin for All Identities’, «Journal of Classics Teaching» XXXIII (2016) 35-39.

K. Shahabudin-J. Turner, ‘Enabling success for dyslexic students in classics’, «Bulletin of the Council of University Classical Departments» XXXVIII (2009) 10-13.

R.L. Sparks-K. Fluharty-L. Ganschow-S. Little, ‘An Exploratory Study on the Effects of Latin on the Native Language Skills and Foreign Language Aptitude of Students with and without Learning Disabilities’, «Classical Journal» XCI (1995) 165–84. [Hypothesizes that LD students’ native language skills improve when taught Latin with a multisensory approach.]

[Ipotizza che le abilità linguistiche native degli studenti con disturbi del linguaggio migliorino quando il latino è insegnato con un approccio multisensoriale.]

R.L. Sparks-L. Ganschow-S. Kenneweg-K. Miller, ‘Use of an Orton-Gillingham Approach to Teach a Foreign Language to Dyslexic/Learning Disabled Students: Explicit Teaching of Phonology in a Second Language’, «Annals of Dyslexia» XLI (1991) 96–117. [Explains a multisensory, structured language approach that adheres to the direct and explicit teaching of phonology. It emphasizes simultaneous writing and pronunciation so that students can “see,” “hear,” and “do” the language.]

Espone un approccio multisensoriale e strutturato alla lingua, che aderisce all’insegnamento diretto ed esplicito della fonologia. Enfatizza simultaneamente la scrittura e la pronuncia, in modo che gli student possano ‘vedere’, ‘udire’ e ‘fare’ la lingua.]

M. Thomson, ‘Supporting Dyslexic Pupils in the Secondary Curriculum: Dyslexia and the Classics (Latin, Classical Greek, Classical Studies)’, «Dyslexia Scotland» (2013) < http://www.dyslexiascotland.org.uk/sites/default/files/DSSE_booklets%20flier_May%202015.pdf>.