Il progetto di ricerca "Rappresentazioni sociali della cyber-violenza contro donne e ragazze: avanzamento delle conoscenze su un problema poco concettualizzato" si propone di analizzare le rappresentazioni sociali, presenti in Italia, della violenza agita tramite le tecnologie digitali contro donne e ragazze (Cyber-VAWG), esplorando come questo fenomeno venga legittimato o spiegato sia all’interno di diversi contesti istituzionali che tra giovani e adolescenti.
Seppur la violenza digitale riceva una crescente attenzione da parte della società, il suo legame con la violenza di genere è ancora poco esplorato e manca di una definizione unitaria. Tuttavia, la cyber-VAWG amplifica i tradizionali sistemi sociali di diseguaglianza di genere riproducendo i meccanismi di esclusione e marginalizzazione sociale, culturale ed economica delle donne.
L'ipotesi su cui si fonda la ricerca è che nella violenza di genere agita tramite le tecnologie digitali esiste una tensione irrisolta tra un'aspettativa sociale anticipata di uguaglianza di genere e la persistenza di un doppio standard di genere, che sostiene lo status quo della dominazione maschile. Nel caso della Cyber-VAWG, tale tensione viene negoziata lungo due confini simbolici fondamentali: quello tra esperienze online/offline e quello del confine tra violenza e non violenza.
L'obiettivo generale di questo progetto è pertanto di sopperire alla scarsa concettualizzazione e alla mancanza di ricerche sulla cyber-violenza di genere in Italia.
Gli OBIETTIVI principali sono:
Il progetto mira a colmare le lacune conoscitive sulla cyber-VAWG, contribuendo a migliorare la consapevolezza pubblica, a sostenere nuove politiche efficaci e al progresso nella ricerca accademica sul tema. Si pone come un importante contributo alla lotta contro la violenza di genere, per la promozione di una cultura del rispetto e della parità nel mondo digitale.