Le Comunità per le Energie Rinnovabili (CER) sono state introdotte nella legislazione europea nel 2018, attraverso la Direttiva UE 2018/2001 (RED II). Le CER possono svolgere un ruolo chiave nel processo di transizione energetica, poiché i benefici sociali, ambientali ed economici derivanti dalla diffusione delle CER sono significativi.
Nonostante questi benefici multidimensionali, le CER faticano a diffondersi in Italia a causa di una pluralità di barriere la cui natura non è ancora del tutto chiara. Da un punto di vista scientifico, quindi, il futuro delle CER è ancora in gran parte inesplorato, date le diverse e generiche assunzioni fatte negli approcci modellistici, i dati limitati sulla situazione attuale e le incertezze sulle future condizioni di mercato e sui quadri normativi.
Questo progetto, sviluppato da due unità di ricerca - l'Università di Bologna e l'Università di Firenze - intende quindi sffrontare le sfide principali e i passi fondamentali per immaginare e tratteggiare il futuro delle CER nel prossimo decennio. Attraverso un approccio multidisciplinare, che coinvolge giuristi, economisti e ingegneri, provenienti da diversi ambiti scientifici disciplinari, la ricerca si propone di risolvere da un punto di vista teorico e pratico alcune questioni specifiche. Ma al di là dei profili scientifici, la possibilità di creare una CER dipende anche dalla capacità di promuoverne l'accettabilità sociale, coinvolgendo la comunità attraverso un processo decisionale inclusivo e partecipativo. Per favorire questo processo di promozione della cultura delle comunità energetiche nell'area, i risultati della ricerca saranno pubblicati e diffusi attraverso pubblicazioni e conferenze.
L'indagine si inserisce a pieno titolo nel tema strategico emergente "Sostenibilità e tutela delle risorse naturali", Cluster 5.3 "Fornitura di energia più efficiente, pulita, sicura e competitiva grazie a nuove soluzioni per reti intelligenti e sistemi energetici basati su soluzioni di energia rinnovabile più performanti".