Roberto Andrés ha ventun anni, nasce a Santiago del Cile otto mesi dopo la morte di Kurt Cobain e vive in provincia di Bologna da quando ne ha sei. A lui piace pensare che questo cambio precoce di habitat lo abbia reso una persona più flessibile e dalla mente aperta.
È da quando ha ricordo che la sua più grande passione è la musica. Forse per colpa delle giornate d’infanzia passate incollato ad Mtv (quando ancora trasmetteva musica). Ad otto anni chiese la sua prima chitarra elettrica per natale, e da allora non l’ha più abbandonata.
Nella sua teenage angst scopre che non tutto ciò che viene stampato su carta è per forza noioso, e si innamora delle pagine di J.D. Salinger, Charles Bukowksi e Chuck Palhaniuk. Quest’ultima scoperta lo porterà ad iscriversi a Lingue e Letterature Straniere per studiare le Letterature Angloamericane.
Oggi urla e suona in un gruppo chiamato Subtrees e si diverte a ricercare le relazioni tra la letteratura e la scienza. Ha anche paura che la sua vocazione alla curiosità lo porti verso la tuttologia.