Maria Cristina Ianiro
I film di Natale sono una tradizione duratura e diffusa in tutto il mondo, persino nei paesi meno globalizzati e occidentalizzati: ma cosa rende questo genere di film così popolare? Perché ci ritroviamo ogni anno a guardare i nostri classici preferiti?
Per quanto, crescendo, sia possibile smettere di guardare i cartoni animati, è molto meno probabile perdere la tradizione di guardare film a tema natalizio con l’albero acceso e una buona tazza di cioccolata calda. È l'evasione dalla realtà che attira gli spettatori verso questi film natalizi o c'è dell'altro?
Le trame facili da seguire, gli alti e bassi familiari, l'imbarazzo di due innamorati sotto il vischio, i trench innevati, i maglioni con le renne e i personaggi con cui tutti riusciamo a identificarci - nonostante le nostre vite non potrebbero essere più diverse - invitano le famiglie a passare ore a guardarli su uno schermo, anno dopo anno.
Forse perché, come si sa, è importante fare appello alle emozioni (soprattutto quando parliamo di storytelling) e al coraggio delle banalità. I produttori di film di Natale hanno decifrato la formula per farlo bene. Cosa rende questi film così universali? Probabilmente il fatto che siano meno legati al Natale e alla religione, e più al calore, all'amore e alla condivisione - gli stessi sentimenti che ci sono più cari e che rincorriamo per una parte significativa della nostra vita.
I temi della gentilezza, del dono, dell'amore e della famiglia oscurano tutto il resto nelle trame dei film di Natale. Non importa di quale film parliamo, di quanto vogliamo approfondire la sua analisi: la costante certezza è che i protagonisti percorrono sempre il loro personalissimo viaggio dell’eroe. Partendo da una situazione scomoda, raggiungono con perseveranza il loro obiettivo, spesso coincidente con la soluzione di un problema, di un dramma e la celebrazione dei valori insiti nelle feste di Natale.
Può essere facile classificare i film di Natale come rom-com (commedie romantiche).
Il professore e scrittore S. Brent Plate sostiene nella sua ricerca del 2017 Religion and Film che non è solo l'evasione dalla realtà a rendere questi film così popolari, ma l’offerta di uno sguardo su come il mondo potrebbe essere. Secondo lui, le esplorazioni tematiche di alcuni film mostrano come l'esperienza cinematografica si basi su dispositivi estetici simili a quelli utilizzati nei rituali religiosi: vista, suono, gusto del cibo, corpo ed esperienza comunitaria.
Se c'è mai stato un tempo per credere in un mondo migliore, è adesso, durante le feste, e i film a tema natalizio ce lo ricordano.
Sicuramente non è semplicissimo elencare le caratteristiche che rendono un film un Christmas Movie. La cosa più importante è che accada durante la stagione delle feste. Oltre a ciò, altre caratteristiche ricorrenti sono la presenza dei segni della festività, come alberi, luci e canti natalizi. Anche l’atmosfera di un film di Natale deve essere sempre positiva: speranza e serenità sono al centro di tutto l’iter vissuto dai personaggi nel loro “viaggio”.
Forse è per questo che ci ritroviamo a guardare sempre di più questo genere di film durante il mese di dicembre. È bello perdersi in un mondo lontano e nuovo attraverso film sconosciuti, ma è ancora più bello rivisitare un mondo familiare, dove i personaggi rappresentano volti noti già prima di immergerci nelle loro avventure e dove si possono tranquillamente anticipare gli alti e i bassi della trama. Mentre l'evasione potrebbe non essere l'unico fattore che muove le fila della sceneggiatura dei film di Natale, è certamente un aspetto che non può essere ignorato, soprattutto ora, nel 2021, in un periodo in cui i contagi, purtroppo, hanno ripreso a crescere in tutto il mondo.
In Nord America, le produzioni di film a tema natalizio sono così fortemente associate a Hallmark (una rete televisiva che trasmette in oltre 100 paesi, in particolare serie e film adatti per tutta la famiglia) che ormai hanno reso comune nella lingua inglese parlare di Hallmark Movies come sinonimo di Christmas Movies.
Secondo un rapporto del New York Times del 2019, i canali Hallmark hanno aumentato il numero annuale di film di Natale del 20 percento dal 2017, seguiti da Netflix che, nello stesso anno, l’ha raddoppiato.
Una rapida ricerca su Netflix in questo periodo rivelerà lo stesso e non sarà nemmeno necessario scrivere bene la parola "Natale". Oltre agli apparentemente infiniti titoli a tema natalizio che spuntano dopo la ricerca, Netflix suggerisce anche agli utenti di esplorare i titoli relativi a "Preferiti delle vacanze", "Film di Natale romantici", "Film di Natale di buon umore", "Film per bambini e famiglie di Natale", e altro ancora.
La piattaforma di streaming, infatti, ha un Holiday Movie Universe, un mondo interconnesso di film originali a tema natalizio collegati tra loro. Il servizio di streaming ha spiegato in un tweet, con una grafica dettagliata, come i film si connettono tra loro, senza andare assolutamente a creare un paradosso del Netflix Holiday Movie Universe.
L’idea di questo Holiday Movie Universe è nata totalmente per caso: quando i produttori di The Holiday Calendar (2018) volevano mostrare all'interno della pellicola le scene di un altro film hanno scelto Christmas Inheritance (2017), film sempre distribuito da Netflix proprio l’anno prima. Questa decisione ha quindi automaticamente creato un universo parallelo dei film natalizi visibili su Netflix. Non solo i personaggi si guardano l'un l'altro in TV in diversi film Netflix, ma hanno anche collegamenti con Aldovia, l'ambientazione del film A Christmas Prince (2017), che compare anche in The Knight Before Christmas (2019) ed è vicino a Belgravia, la terra di The Princess Switch (2018). I confini tra questi film sono poco nitidi, non solo per i loro collegamenti con Aldovia o Vanessa Hudgens, ma perché ci sono così tanti film simili, che esplorano gli stessi temi in vesti diverse, che possono volerci solo pochi secondi per ricordare la trama principale.
Che il Natale sia un mercato redditizio di cui tutti vogliono un pezzo non è certo una sorpresa. Al di là del merchandise, un film di Natale che negli Stati Uniti si è distinto per il suo marketing, nato dal romanzo di Karen Schaler è Christmas Camp (2018). Il film è girato in un camp di un lussuoso resort a Scottsdale, in Arizona, che promette ai suoi visitatori attività a tema natalizio; il resort ha quindi ottenuto, grazie al film, una grande pubblicità. Andando sul loro sito, a partire da $259 a notte chiunque può godersi una vacanza simile a quella dei protagonisti del film. La stessa Schaler ne parla come di un "campo di Natale per adulti".
I film a tema natalizio sono l'esempio ideale di film di benessere. Lontano dai colpi di scena e dalla serietà di altri generi, questi film sono un'oasi di endorfine. C'era un festival del cinema in California per onorare i film buoni e felici. Il Feel Good Film Festival (FGFF), noto anche come Sunflower Film Festival, si è svolto ogni anno a Hollywood dal 2008 al 2012, presentando lungometraggi, sceneggiature, cortometraggi e film di studenti con temi positivi e a lieto fine. Il FGFF aveva persino ingressi con tappeto giallo, proprio per comunicare questa allegria.
Non è quindi un caso che i film di Natale sfruttino la festività per trasmettere la gioia legata alle feste. Inoltre, questi film offrono una varietà di ritratti della vita quotidiana mentre affermano valori etici e descrivono i nostri costumi sociali.
Il classico del 1946 La vita è meravigliosa - su un uomo che desidera viaggiare ma rimane bloccato nella sua città d'infanzia - rappresenta le visioni di una comunità nella quale ogni cittadino è una componente vitale. Un altro film comunemente riprodotto in questo periodo dell'anno è The Family Stone del 2005 che ritrae gli scontri di una famiglia per lo più media, ma mostra agli spettatori che i litigi possono essere superati e che l'armonia è un traguardo sempre possibile quando ci si vuole davvero bene. Un altro classico esempio è il film natalizio britannico del 2003 Love Actually. Il film segue le vite di otto coppie a Londra e riporta agli spettatori il tema perenne del romanticismo e delle prove da superare nelle relazioni.
Sebbene il Natale sia una festa cristiana, la maggior parte dei film sulle vacanze non è religiosa nel senso più tradizionale del termine. Non si fa quasi mai menzione di Gesù o dell'ambientazione biblica della sua nascita. Come scrive l’esperto di studi sui media John Mundy in un saggio del 2008, Christmas and the Movies: "I film di Hollywood continuano a costruire il Natale come una realtà alternativa".
Questi film creano mondi sullo schermo che accendono emozioni positive offrendo allo stesso tempo qualche risata.
A Christmas Story, del 1983, ad esempio, rievoca la nostalgia delle vacanze dell'infanzia quando, per un diffuso luogo comune con cui è difficile non empatizzare, la vita sembrava più semplice. Del resto, come dice il narratore - dopo che la famiglia ha superato una serie di risibili disavventure, i regali sono stati scartati e si sono raccolti a tavola - questi sono momenti in cui "va tutto bene con il mondo".
Quando si tratta di vacanze, tutti hanno quel rituale da seguire, altrimenti non sarebbe la stessa cosa.
I rituali delle vacanze sono come le candele su una torta: non sembra un vero compleanno se non ne hai almeno una. Per alcuni, potrebbe essere passare il tempo con la propria famiglia o indossare il proprio maglione preferito, ma per molti è proprio guardare un buon film di Natale. Può essere da soli, con gli amici o la famiglia, ma vedere dei film a tema per due o tre giorni di vacanza mette tutti di buon umore e ci ricorda dell'importanza di una vita vissuta nel pieno degli affetti, dell'amore e dei valori autentici, circondati dalle persone a cui teniamo.
Jeremy Lim, “For the rest of us: A case for Asian American Christmas films”, ACV, 2/12/20, (data di ultima consultazione: 22/12/21)
S. Brent Plate, “Religion and Film”, Columbia University Press, 09/17,(data di ultima consultazione: 22/12/21)
“Hallmark Movies and Mysteries”, (data di ultima consultazione: 22/12/21)
Ashley Spencer, “How Many Christmas Movies is too many Christmas Movies?”, New York Times, 30/10/19, (data di ultima consultazione: 22/12/21)
Hayley Soen. “So, there’s a ‘Netflix Christmas movie universe’ linking all the films together”, TheTub, 24/11/20, (data di ultima consultazione: 22/12/21)
“THE PHOENICIAN”, (data di ultima consultazione: 22/12/21)
“Feel Good Festival”, (data di ultima consultazione: 22/12/21)
John Mundy, “Christmas and the Movies: Frames of Mind”, Edinburgh University Press Scholarship, 2008, (data di ultima consultazione: 22/12/21)
Immagine 1, da CorriereTV
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Immagine 3, da LiveUniCT