Percorso 12. La storia di Sardegna 1 (Sardegna)
Tra i tanti documenti custoditi presso la Camera di Commercio di Cagliari si trova l’atto costitutivo della società Sardegna Uno s.r.l., datato 22 dicembre 1982. Fondata dal dottor Paolo Ragazzo, il “re delle cliniche”, e dai suoi figli Riccardo, Carolina e Valentina, l’emittente inizia le trasmissioni in via sperimentale nel 1984, anche se un documento del 4 gennaio 1983 denuncia la detenzione di “apparecchi di marca TEM di potenza 10 W atti all’uso sulle bande di frequenza UHF dal 21 al 69 per trasmissioni sui canali 58 e 61 dell’emittente denominata ‘Sardegna 1’ con sede in Cagliari”.
Lo storico logo di Sardegna 1
I primi palinsesti dell’emittente sono pubblicati dal quotidiano “L’Unione Sarda” dal 15 maggio 1984 (sotto c’è il primo giorno): la programmazione prevede soprattutto telefilm e film a partire dalle 13, ma anche quattro edizioni serali del notiziario Sardegna Flash, all’epoca condotto dalla giornalista Alessandra Sallemi che successivamente passerà a “La Nuova Sardegna”. La messa in onda del notiziario non dura a lungo, come si evince dai palinsesti dei mesi successivi; anzi, a partire dal novembre 1984 si assiste a una vera contrazione della programmazione, che resta pressoché immutata per tutto il 1985.
Il primo palinsesto di Sardegna 1 pubblicato da “L’Unione Sarda” il 15 maggio 1984
I primi segnali significativi di cambiamento si registrano nel 1986, quando l’emittente è trasferita da Villa Mibelli ai locali di Via Venturi, già sede de “L’Altro Giornale”, durato appena due anni, dal 1981 al 1983. L’allestimento degli studi di Via Venturi avviene con la supervisione di Sandro Angioni, concessionario della Sony in Sardegna, che è nominato direttore del telegiornale di Sardegna 1 nel 1986 e si trova incaricato di formare la redazione del nascituro tg.
I nomi coinvolti da Angioni provengono dalle redazioni di altre emittenti: Giacomo Serreli, Nicola Scano, Mario “Puppo” Gorini, Cesare Corda, Ignazio Artizzu, Fiorella Ferruzzi, Sandro Crisponi, “sottratti” a Videolina e al suo editore, Nichi Grauso; poi, Vera Coppa e Roberto Sini da Tele Sardinia, fondata da Sergio Zuncheddu nel 1985. È lo stesso Sandro Angioni a fornire le apparecchiature per il lancio della nuova emittente, come racconta Sandro Crisponi nella sua testimonianza.
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Embed item 2: Intervista a Sandro Crisponi, La nascita di Sardegna 1 (clip audio)
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La redazione di Sardegna 1 è composta da personale qualificato e specializzato: gli operatori Sandro Crisponi e Antonio Garrucciu, i tecnici di montaggio ed emissione Angelo Caredda, Gigi Perra e Roberto Sini.
Michele Rossetti, già fondatore di Radiolina e Videolina insieme a Nichi Grauso, è il responsabile dell’alta frequenza e dei ponti, e infatti gli viene affidato il compito di allestire la rete la parte tecnica della nuova emittente. In questa clip, Rossetti spiega i problemi di irradiare il segnale televisivo sul territorio sardo; parla, inoltre, degli effetti della sentenza n. 226 del 1974 della Corte Costituzionale.
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Embed item 4: Intervista a Michele Rossetti, Il salto del mare (clip audio) [handle:
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Alle 12 del 6 gennaio 1987 va in onda la prima edizione del tg flash, seguita da tre edizioni del notiziario Sardegna 1 Tg (alle 14, alle 20.10 e alle 23.15) e da altre due edizioni dell’edizione ridotta, alle 18.45 e alle 21.30, in modo da garantire la copertura di tutte le fasce orarie e assicurare al pubblico un servizio di notizie costantemente aggiornato e verificato dalla redazione. L’edizione flash è una novità, perché nessun’altra emittente sarda ha previsto un formato ridotto del notiziario; le notizie qui sono lette da Maria Luisa Busi, presto affiancata da Gianni Zanata, come racconta lui stesso.
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Embed item 5: Intervista a Gianni Zanata, Le edizioni del tg di Sardegna 1 (clip audio)
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Busi passa presto alla conduzione del Sardegna 1 Tg, prima di trasferirsi a Roma per lavorare in Rai. La redazione del tg guidata da Angioni mira alla formula del canale all news sul modello americano di Cnn, come ricordato da numerosi testimoni.
Questo avrebbe permesso all’emittente di acquisire una discreta visibilità e rendersi subito riconoscibile al pubblico di riferimento. Per contrastare la concorrenza di Sardegna 1 sul versante dell’informazione, la rivale Videolina implementa un sistema di aggiornamenti continui trasmessi in diretta a coprire quasi sei ore giornaliere di programmazione. L’emittente, fondata da Nichi Grauso e Michele Rossetti nel 1975, rappresenta per molti anni la principale concorrente di Sardegna 1, e tale rivalità è spesso ricordata, sia come elemento che ostacolava l’affermazione di Sardegna 1 nel panorama televisivo locale, sia come motivo che incentivava la crescita e lo sviluppo dell’emittente.
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Embed item 7: Intervista a Sandro Angioni, L’alternativa a Videolina (clip audio)
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L’informazione – e quindi il telegiornale – ha sempre rivestito un ruolo di primo piano per Sardegna 1; la linea editoriale verte sulla cronaca locale e la politica, senza perdere di vista gli eventi speciali che potevano garantire un rapporto diretto con il pubblico. Nel suo primo anno di vita, il telegiornale di Sardegna 1, sia nelle edizioni integrali sia in quelle flash, è il fiore all’occhiello dell’emittente, e tanti sono i casi di cronaca e gli eventi mediali di cui la redazione si occupa nei primi mesi di vita.
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Embed item 8: Intervista a Vera Coppa, Casi di cronaca (clip audio)
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Puntare su un gruppo di professionisti già affermati nel campo del giornalismo televisivo rappresenta una garanzia di qualità e di successo per la nascente televisione isolana. Il 1986, che segna la fase della ricostituzione di Sardegna 1 negli studi di Via Venturi, è ricordato da tutti e tutte come un periodo di grande entusiasmo e condivisione, con una squadra affiatata e motivata.
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Embed item 9: Intervista a Fiorella Ferruzzi, L’entusiasmo del primo anno a Sardegna 1 (clip audio)
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In questa fase, l’emittente si presenta con un bumper capace di tratteggiare un’identità moderna.
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Embed item 14: Bumper femminile (video)
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In programmi come Sardegna 1 Sport, condotto da Sandro Angioni, i altri giornalisti delle redazioni di Cagliari e Sassari commentano i risultati delle partite di calcio locali.
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Embed item 15: “Sardegna 1 Sport”, il commento delle partite locali (video)
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Dopo il primo periodo segnato dall’entusiasmo e dalla voglia di far crescere l’emittente, il clima inizia però lentamente a mutare. Le prime avvisaglie della crisi che nel giro di pochi mesi investe Sardegna 1 si hanno nel settembre 1987, quando la proprietà si rende conto che i bilanci sono in perdita, come testimoniano i documenti della Camera di Commercio. Si mette in atto un progetto di ristrutturazione che prevede, tra l’altro, la riduzione del personale della redazione (giornalisti, tecnici e operatori). La crisi della società culmina nella vertenza del novembre 1987 e nella nomina di Giacomo Serreli a fiduciario di redazione. Nell’intervista, Serreli racconta della scelta strategica della proprietà di Sardegna 1 di affiliarsi al circuito nazionale di Odeon TV, decisione che comporta la riduzione del palinsesto di Sardegna 1 e una diminuzione del personale.
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Embed item 10: Intervista a Giacomo Serreli, La nomina a fiduciario di redazione (clip audio)
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Le memorie dei testimoni mettono inoltre in luce dinamiche interne e questioni societarie che trovano riscontro nei documenti provenienti dagli archivi privati di Giacomo Serreli e Roberto Sini. Si tratta di comunicati stampa, carteggi e altri documenti amministrativi e produttivi relativi al biennio settembre 1987-giugno 1989, ossia il “periodo caldo” di Sardegna 1, come si evince dal comunicato stampa che la redazione del tg invia in seguito al licenziamento del direttore Sandro Angioni nel settembre 1987.
Con la nomina del nuovo direttore del tg, Raimondo Lagostena, si apre una nuova fase di crisi e malcontento che sfocia in una serie di scontri tra la redazione e la proprietà.
Nel 1990, l’arrivo del nuovo direttore generale Antonio Costantino segna un momento di ripresa per l’emittente: crescono le produzioni (Ad occhi aperti, Cara Sardegna, A tavola con noi e Mare moda miti, premiato con l’Oscar per le tv indipendenti) come le collaborazioni con il quotidiano “La Nuova Sardegna”, anche per far fronte alla concorrenza con Videolina, da sempre la principale rivale della tv della famiglia Ragazzo. Sono organizzati concerti con nomi di spicco della musica internazionale (tra cui Barry White, Liza Minnelli e Ray Charles) per rilanciare il marchio di Sardegna 1.
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Embed item 13: Intervista a Nicola Scano, La ricostruzione di Sardegna 1 (clip audio)
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A causa di un’altra crisi economica, di cui si trova conferma nei documenti della Camera di Commercio, sono poi effettuati altri tagli al personale, con la messa in libertà di Vera Coppa e Fiorella Ferruzzi. La storia dell’emittente prosegue, ma senza trovare un assetto stabile.
Percorso a cura di Myriam Mereu (Università degli Studi di Cagliari)